Ucraina, come vincere la guerra? Salvare il Donbass attaccando in Russia

Alessandro Cipolla

6 Giugno 2022 - 08:28

Per il consigliere Viktor Andrusiv l’Ucraina potrebbe vincere solo portando la guerra nel territorio della Russia: a questo serviranno i missili a medio e lungo raggio in arrivo da Usa e Regno Unito?

Ucraina, come vincere la guerra? Salvare il Donbass attaccando in Russia

Il Donbass è la chiave di volta della guerra in Ucraina, con il destino delle due Repubbliche indipendentiste di Donetsk e Luhansk che sarà l’arbitro di questo conflitto che vede come spettatori molto interessati, per non dire partecipanti, la Nato e la Cina.

Del resto la guerra scoppiata nel 2014 tra l’Ucraina e i separatisti filorussi delle due Regioni che insieme formano il Donbass, è stata il casus belli di questa operazione speciale lanciata ormai più di 100 giorni fa da Vladimir Putin.

Nelle ultime settimane la Russia ha concentrato proprio in questo territorio il suo massimo sforzo bellico, riuscendo a conquistare diverse città anche se nelle ultime ore sarebbe in atto una controffensiva da parte di Kiev.

Tutte le attenzioni così sono rivolte verso Severodoneck: se prima del fine settimana si è parlato di un 70% della città in mano russa, adesso l’esercito ucraino dopo violenti combattimenti strada per strada avrebbe riconquistato un quinto di questo importante centro del Luhansk.

Del resto buona parte delle ingenti forniture militari inviate dall’Occidente sarebbero state dirottate proprio verso il fronte del Donbass visto che, se in questo territorio conteso la linea difensiva ucraina dovesse collassare, il destino della guerra potrebbe essere segnato.

Se la Russia dovesse riuscire a conquistare tutto il Donbass, considerando i territori occupati anche nel Sud del Paese a quel punto Vladimir Putin potrebbe dirsi soddisfatto, rendendosi poi disponibile a iniziare delle serie trattative diplomatiche sedendosi al tavolo dei colloqui forte dei successi militari.

Uno scenario questo da incubo per gli Stati Uniti, con Joe Biden che a quel punto si troverebbe davanti a un bivio amletico: scegliere di firmare la pace concedendo inevitabilmente dei territori a Mosca oppure, aumentando il supporto militare all’Ucraina, alzare il livello del conflitto in corso fino a una guerra potenzialmente mondiale.

Come l’Ucraina può vincere la guerra?

Dopo aver frenato per due mesi l’avanzata delle truppe russe, nelle ultime settimane l’esercito ucraino è in difficoltà specie nel Donbass dove adesso Mosca ha concentrato gran parte della proprie divisioni.

La conseguenza è che se fino a poco tempo fa Usa, Ue e Regno Unito parlavano di una Ucraina che avrebbe potuto vincere la guerra, adesso le sorti sembrerebbero essere diventate più favorevoli alla Russia. Come detto, molto dipenderà da quello che sarà il destino del Donbass.

Come potrebbe allora l’Occidente aiutare Kiev senza scatenare una terza guerra mondiale? Una possibile soluzione come riportato dalla agenzia di stampa ucraina Unian l’ha data Viktor Andrusiv, consigliere del ministro degli Interni ucraino.

L’essenza di un contrattacco di successo è prendere punti strategici - ha spiegato Andrusiv - Ad esempio, prendere Kherson con pesanti combattimenti, da un punto di vista strategico, non ha senso. Riguadagneremmo semplicemente la nostra città, il nemico si sposterebbe un po’ più lontano da Kherson, ma ci creerebbe ancora molti problemi”.

Per il consigliere “è molto più difficile riconquistare il Donbass: per fare questo bisogna entrare nel territorio della Russia”. Con le attuale risorse però per Kiev è quasi impossibile pensare di poter portare la guerra in casa del nemico.

I missili occidentali

In questo scenario l’imminente fornitura all’Ucraina di missili a medio e lungo raggio da parte di Usa e Regno Unito, potrebbe essere decisiva per cercare di attuare il piano paventato da Viktor Andrusiv.

Se anche uno solo di questi vettori dovesse cadere in territorio russo, a quel punto però ci sarebbe il rischio di una possibile ritorsione di Mosca nei confronti dei Paesi Nato.

Si ritorna così sempre al grande interrogativo che dallo scorso 24 febbraio sta inquietando il globo intero: fino a quando nessuno dei grandi leader continuerà a non oltrepassare la linea, sempre più sottile, che ci separa da una guerra mondiale?

Senza una controffensiva efficace l’Ucraina appare essere destinata a perdere il Donbass e, di conseguenza, probabilmente anche la guerra. Portare il conflitto in territorio russo magari grazie alle armi occidentali, al tempo stesso però potrebbe portare a una catastrofica escalation bellica.

Questa guerra ormai assomiglia sempre più a una autentica sciarada, dove l’unica certezza sono le atrocità che da oltre cento giorni si stanno verificando in Ucraina.

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