Ucraina, le notizie di oggi: Mariupol sta per cadere, perché la guerra ora può cambiare

Alessandro Cipolla

21 Aprile 2022 - 08:29

Le ultime notizie della guerra in Ucraina: Mariupol oggi può cadere definitivamente in mano alla Russia, con Mosca che così andrebbe a controllare il Mar d’Azov creando un corridoio per la Crimea.

Ucraina, le notizie di oggi: Mariupol sta per cadere, perché la guerra ora può cambiare

La battaglia di Mariupol potrebbe segnare il destino della guerra in Ucraina. Le ultime notizie parlano di centinaia di combattenti del battaglione Azov ancora asserragliati all’interno della acciaieria Azovstal insieme a molte donne e bambini.

Ogni ultimatum lanciato dalla Russia è stato puntualmente rispedito al mittente, con soltanto 120 civili che avrebbero deciso di lasciare l’acciaieria. Azov così sarebbe pronto a combattere fino alla fine, anche se il destino appare ormai segnato.

Troppo marcata la differenza di forze in campo: anche se gli ucraini starebbero tentando anche delle controffensive, sarebbero da giorni senza rifornimenti militari e alimentari. Una resistenza estrema che però già oggi potrebbe concludersi.

Perché Mariupol è così importante per la Russia è presto detto: oltre ad avere il secondo porto del Paese con una ampia disponibilità di attracco, la sua presa permetterebbe a Mosca di dominare il Mar d’Azov e di creare un corridoio tra i territori controllati e la Crimea, la penisola annessa nel 2014 che da allora è sostanzialmente isolata e a secco di acqua.

La conquista della città oltre che sollevare il morale delle truppe e della popolazione, sarebbe di conseguenza fondamentale per migliorare la rete logistica russa degli approvvigionamenti finora non di certo impeccabile.

Issare la propria bandiera su Mariupol inoltre permetterebbe al Cremlino di sedersi in una posizione di maggior forza quando riprenderanno le trattative diplomatiche, specie se dopo la martoriata città portuale dovesse essere conquistato anche il resto del Donbass.

Le principali notizie di oggi della guerra in Ucraina

La Russia testa il missile Sarmat

Nonostante l’imminente presa di Mariupol, che potrebbe avvenire già oggi, sul fronte militare l’esercito russo ancora non riesce ad avanzare nel Donbass mentre nel resto del Paese ha cambiato strategia: bombardamenti a tappeto e fanteria ben al riparo dietro le proprie linee.

Con la guerra che potrebbe andare avanti ancora a lungo, Vladimir Putin ha voluto mostrare i muscoli al mondo testando Sarmat, un missile intercontinentale capace di percorrere fino a 18.000 chilometri con un’alta possibilità di eludere i sistemi antimissilistici.

Potendo trasportare più testate, anche nucleari volendo, si è stimato che Sarmat in un sol colpo potrebbe spazzare via un territorio grande quanto il Regno Unito. Un chiaro messaggio questo all’Occidente, visti gli annunci di rifornimenti di armi all’Ucraina non più solo difensive ma anche di assalto.

Le sanzioni

Stando a quanto riferisce la Cnn, gli Stati Uniti sarebbero pronti a varare un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Nel mirino ci sarebbero la banca commerciale Transkapitalbank e una rete globale di oltre 40 individui ed entità.

Anche l’Europa è pronta a inasprire ulteriormente le proprie misure nei confronti di Mosca. Come proposto dalla Francia, potrebbe arrivare subito lo stop all’importazione del petrolio dalla Russia.

Per quanto riguarda il gas invece l’embargo potrebbe scattare successivamente, si parla di maggio ma l’ipotesi giugno appare più realistica visto che nel frattempo i Paesi comunitari potrebbero riempire i propri siti di stoccaggio, ma prima ci sarà da superare la resistenza della Germania.

I profughi

Secondo l’Onu la guerra in Ucraina fino a questo momento ha generato 12,2 milioni di profughi: 7 milioni hanno abbandonato la propria abitazione ma non il Paese, mentre i restanti 5,2 milioni invece hanno varcato i confini ucraini.

Per quanto riguarda l’Italia, il Viminale nella giornata di ieri ha fatto sapere che sono 97.912 le persone arrivate finora nel nostro Paese: 50.612 donne, 11.833 uomini e 35.467 minori, con un incremento di 923 ingressi nelle ultime 24 ore.

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