Stati Uniti: record di prestiti personali nel 2018 grazie al Fintech

Francesca Caiazzo

22/02/2019

La tecnofinanza spinge il mercato dei prestiti personali che negli Usa ha raggiunto la cifra record di 138 miliardi di dollari nel 2018.

Stati Uniti: record di prestiti personali nel 2018 grazie al Fintech

I prestiti personali negli Stati Uniti aumentano, grazie al Fintech. Nel 2018 il mercato ha raggiunto livelli record evidenziando la tendenza dei consumatori a preferire i servizi offerti dalla tecnofinanza piuttosto che rivolgersi alle banche tradizionali.

L’anno scorso, secondo i dati di TransUnion comunicati dalla CNBC, le società di Fintech hanno emesso il 38% di tutti i prestiti personali statunitensi a fronte di un contributo di appena il 5% registrato nel 2013.

Stati Uniti: record di prestiti personali nel 2018

Il mercato dei prestiti personali negli Stati Uniti ha registrato un record nel 2018 portandosi alla considerevole cifra di 138 miliardi di dollari. Una crescita a doppia cifra, di circa il 17% anno su anno, dovuta essenzialmente alla spinta che hanno dato le nuove società finanziarie digitali.

Gli americani mostrano dunque una tendenza evidente a rivolgersi sempre più alle nuove aziende Fintech per richiedere denaro in prestito: l’anno scorso l’apporto al giro d’affari complessivo dato da queste società è stato del 38%. Si tratta di un dato piuttosto rilevante se si considera che era al 35% nel 2017 e appena il 5% nel 2013.

Negli stessi cinque anni, la quota delle banche tradizionali dei prestiti personali è scesa al 28% dal 40% di cinque anni fa.

Il boom delle Fintech

Negli ultimi anni, negli Stati Uniti si è assistito a una rapida crescita delle aziende specializzate nell’offrire servizi finanziari digitali. Secondo un rapporto pubblicato a luglio dal Dipartimento del Tesoro americano, tra il 2010 e il 2018 sono state avviate oltre 3.300 aziende nel settore.

In aumento anche gli investimenti in questo tipo di startup, basti pensare che la cifra investita nel 2017 nelle Fintech ammonta a circa 22 miliardi di dollari.

In pochi anni, queste aziende stanno divenendo il principale motore di crescita del mercato dei prestiti personali.

Dunque, come spiegato alla CNBC da Jason Laky, vicepresidente senior e leader dei prestiti al consumo di TransUnion

“La rapida crescita dei prestiti al consumo si colloca direttamente sulle Fintech”.

Le ragioni? Rispetto ai tradizionali canali bancari, queste società offrono servizi più convenienti e immediati per i consumatori.

Americani indebitati

Se i prestiti personali aumentano negli Stati Uniti vuol dire anche che ci sono più americani indebitati e non tutti riescono sempre a ripagare il proprio debito.

In crescita, inoltre, il numero di persone che si affidano ai mutui subprime: stanno aumentando velocemente, del 4,3% anno su anno, mentre stando al rapporto di TransUnion resta stabile il tasso delle insolvenze.

“Questi mutuatari sono quelli che, se l’economia vira e la crescita rallenta, rischiano di perdere il lavoro o di vedersi ridotte le ore lavorative, ciò crea stress finanziario. Finché crediamo che l’economia sia ancora su un solido sentiero di crescita, non dovrebbero esserci problemi”

ha commentato Laky.

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