Vaccino Covid in farmacia: dove si può fare in Italia e come funziona

Laura Pellegrini

29/03/2021

Il vaccino contro il Covid-19 si potrà fare anche in farmacia. Ecco da quando, come funziona e le info utili sulla prenotazione.

Vaccino Covid in farmacia: dove si può fare in Italia e come funziona

La parola chiave del Governo è vaccinare il più possibile e coinvolgere in tal senso tutto il personale medico e sanitario disponibile: dagli infermieri agli specializzandi, dai medici di famiglia ai pediatri, fino agli odontoiatri.

Presto ci si potrà vaccinare contro il Covid gratuitamente anche in farmacia: si parte dal 29 marzo in Liguria, che è la prima Regione a rendere disponibile questo servizio.

Il problema delle prossime settimane, come ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza, non sarà più la mancanza di dosi di vaccino, ma la scarsità di personale disponibile a somministrarlo. Perciò verranno mobilitati nella campagna vaccinale farmacisti e dentisti.

Ma come funziona il vaccino per il Covid in farmacia? Chi può farlo e come? Chi bisogna chiamare per prenotarsi? Qui le risposte a tutte le domande.

Vaccino Covid si farà anche in farmacia

Ad oggi non si può ancora fare il vaccino anti Covid in farmacia, ma entro fine mese l’iniziativa prenderà piede.

Un protocollo con Regioni e farmacisti è di fatto già stato firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza, che lo ha annunciato anche via social.

Una parte dell’impegno annunciato da Speranza nel suo intervento alle Commissione riunite Affari sociali di Camera e Senato, sulle linee programmatiche del suo dicastero e sulla situazione della pandemia di Covid-19, si sarebbe quindi già tradotto in un formale protocollo.

Per il resto, il Ministero della Salute sta lavorando a due interventi normativi: uno per favorire l’impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni e favorirne così l’accelerazione, l’altro per effettuare le somministrazioni di giorno e di notte, per poter recuperare il ritardo accumulato in seguito alla sospensione, in via precauzionale, del vaccino AstraZeneca.

Per questo motivo, saranno a breve disponibili le somministrazioni del vaccino in farmacia, da effettuare previa prenotazione. La sperimentazione dovrebbe essere inserita nel Dl Sostegni - al momento non è prevista dalla legge - per poter coinvolgere 20 mila esercizi sparsi in tutta Italia nei quali lavorano 73 mila farmacisti.

Risposta positiva da Federfarma, che in una nota spiega come “in una fase in cui la priorità è incrementare rapidamente la copertura vaccinale la rete delle farmacie rappresenta una risorsa immediatamente disponibile per raggiungere l’obiettivo”.

L’iniziativa è demandata alle Regioni, che dovranno anche prevedere la supervisione di medici per poter attivare in sicurezza questa nuova modalità di somministrazione del vaccino. Come ha spiegato il farmacologo Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di ricerche Mario Negri, “una iniezione la possono fare tutti, ma se si verifica uno shock anafilattico servono competenze che non tutti hanno ”.

Vaccino Covid in farmacia: chi può farlo e come prenotarsi

La Regione pilota di questa nuova iniziativa, già pronta ad attivare la possibilità di somministrare il vaccino in farmacia, è la Liguria, dove il servizio partirà dal 29 marzo. Ad annunciarlo è stato il governatore Giovanni Toti: “Abbiamo perfezionato l’accordo e saremo una delle prime Regioni che avrà punti vaccinali nelle farmacie”.

I primi a poter usufruire di questi nuovi centri vaccinali saranno i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni, che potranno prenotarsi seguendo le modalità previste per gli over 80, ovvero contattando gli sportelli del Cup.

Avremo inizialmente 50 punti di vaccinazione territoriale nelle farmacie, che effettueranno tra i 2.500 e 3.500 vaccini alla settimana – ha spiegato il presidente Toti -. Considerata la contestuale attivazione il 29 marzo anche dei due grandi hub di vaccinazione a Genova e alla Spezia, pensiamo di poter traguardare complessivamente circa 75-80 mila vaccini alla settimana”.

Come funziona il vaccino in farmacia

All’interno delle farmacie saranno disposte diverse aree dedicate a specifiche mansioni e controlli. In particolare, sarà previsto in ingresso un punto di accettazione e accoglienza delle persone da vaccinare. Seguiranno poi la verifica della prenotazione, la raccolta dell’anamnesi e del consenso informato.

Un locale abbastanza ampio sarà dedicato alla vera e propria somministrazione del vaccino: l’ambiente dovrà permettere di mantenere il distanziamento fisico tra le persone. Infine, prima di poter uscire dalla farmacia per tornare a casa, il soggetto vaccinato dovrà attendere - in una sala d’attesa apposita - almeno 15 minuti per verificare eventuali reazioni avverse.

In un’area a parte, invece, verranno conservati i flaconi multidose e verranno al contempo preparati i vaccini nelle siringhe monodose.

Nel caso in cui le farmacie non dispongano dello spazio necessario per effettuare tutte le suddette attività, è possibile sfruttare i locali nelle vicinanze: sarà il farmacista stesso a certificare l’idoneità degli spazi. Le somministrazioni dei vaccini in farmacia si potranno svolgere anche al di fuori dell’orario di apertura.

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