La Commissione europea ha firmato il quinto contratto per la fornitura di vaccini, stavolta con la tedesca CureVac
La Commissione europea ha annunciato di aver firmato un nuovo contratto che va ulteriormente ad allargare il portfolio di vaccini anti coronavirus dell’Ue. L’azienda in questione è la tedesca CureVac, che consegnerà 225 milioni di dosi a tutti i Paesi membri, con l’opzione di poter aumentare la fornitura di 180 milioni di dosi addizionali.
Si tratta del quinto contratto con un’azienda farmaceutica firmato da Ursula von der Leyen, dopo quelli con AstraZeneca, Sanofi-GSK, Janssen Pharmaceutica NV e il recente con BioNtech-Pfizer.
Coronavirus, Ue firma accordo con la tedesca CureVac
“Il contratto di oggi con CureVac allarga il già vasto portfolio di vaccini che saranno prodotti in Europa”, ha detto la Commissione europea in un comunicato stampa.
Non è stato reso noto quanto l’Ue pagherà la fornitura, anche se il vaccino CureVac è stato finanziato l’estate scorsa con un prestito da 75 milioni di euro dalla Commissione.
CureVac, risposta immunitaria buona ma dubbi su tollerabilità
Secondo gli esperti, il vaccino dell’azienda tedesca difficilmente raggiungerà gli standard piuttosto alti di Pfizer e, soprattutto, di Moderna, altra azienda con cui la Commissione è vicina a siglare un contratto.
Sebbene infatti i test abbiano rivelato una forte risposta immunitaria nel 90% dei casi, il vaccino CureVac presenta differenze in termini di sicurezza e tollerabilità.
Il 93% dei partecipanti ai test di CureVac, infatti, ha provato dolore nel corso della prima iniezione. La percentuale è la stessa del vaccino Pfizer, ma nel caso dell’azienda americana il dolore è stato moderato.
Anche le reazioni sistemiche sono state più comuni nel test CureVac. Il 57% delle persone ha avuto febbre anche alta. I sintomi sono comunque scomparsi nella maggior parte dei casi entro le 48 ore.
Vaccino, Ue si è assicurata 1,2 miliardi di dosi
La gamma diversificata di vaccini, si legge nel documento diffuso oggi dalla Commissione, “assicurerà che l’Europa sia ben preparata per la vaccinazione, una volta certo che i vaccini siano sicuri ed efficaci”.
I Paesi membri, a seconda della propria disponibilità, potranno anche decidere di donare il vaccino ad altri Paesi interni o esterni all’Ue.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che, in totale, l’Europa si è assicurata almeno 1,2 miliardi di dosi, che dovrebbero bastare per 600 milioni di persone.
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