Vaccino Moderna, in arrivo 1,3 milioni di dosi in Italia: ecco quando

Martino Grassi

09/01/2021

Cresce l’attesa per l’arrivo delle dosi del vaccino di Moderna in Italia che ha ottenuto da poco l’approvazione dell’Aifa e affiancherà il candidato di Pfizer già in somministrazione.

Vaccino Moderna, in arrivo 1,3 milioni di dosi in Italia: ecco quando

Attese in Italia 1,3 milioni di dosi del vaccino prodotto da Moderna, che ha da poco ottenuto il via libera dall’Agenzia Europea del Farmaco e dall’Aifa. Il nuovo medicinale andrà ad affiancare quello di Pfizer, già in somministrazione nel nostro Paese.

Ad annunciare l’arrivo delle prime dosi, previsto per la prossima settimana, è stato proprio Domenico Arcuri, il commissario chiamato a gestire l’emergenza sanitaria, poco dopo l’annuncio dell’Amministratore Delegato di Moderna, secondo il quale questo vaccino potrebbe essere in grado di proteggere fino a due anni, precisando però che sono necessari altri dati per effettuare una valutazione definitiva e precisa sulla durata dell’immunità.

Vaccino Moderna, in arrivo 1,3 milioni di dosi

Il vaccino di Moderna è stato dichiarato “sicuro ed efficace”, e adesso c’è attesa per l’arrivo delle prime dosi che andranno ad unirsi a quelle di Pfizer. Secondo quanto anticipato, la prossima settimana dovranno arrivare 100.000 dosi, di cui 47.000 tra lunedì e martedì.

La distribuzione del vaccino Moderna entrerà a regime dall’ultima settimana di gennaio quando le dosi saranno consegnate a Pratica di Mare per un totale di 764.000 dosi entro fine febbraio, mentre a marzo dovrebbero arrivarne altre 600.000 circa, per un totale di 1,3 milioni.

Il vaccino di Moderna può essere somministrato a partite dai 18 anni, e nella sperimentazione, che ha coinvolto circa 30.000 volontari, è stata individuata un’efficacia del 94,1%. Come nel caso di Pfizer, viene utilizzata la tecnologia ad mRNA, tuttavia questo vaccino si può conservare a temperature standard di refrigerazione tra 2 e 8 gradi centigradi per 30 giorni.

Vaccino Moderna efficace fino a 2 anni

L’Aifa si dice molto entusiasta del candidato di Moderna, affermando che i dati sono molto convincenti e che è un’altra arma potentissima ed efficace che sicuramente potrà incidere da subito sulla salute dei soggetti più a rischio”, è quanto hanno commentato il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco ( Aifa), Nicola Magrini, e il presidente, Giorgio Palù.

“Lo scenario da incubo descritto dai media in primavera sul rischio che i vaccini durassero solo un mese è escluso. Il decadimento degli anticorpi generati dal vaccino ha un andamento molto lento e quindi riteniamo che la protezione possa durare un paio d’anni, ha rassicurato l’AD di Moderna Stéphane Bancel, secondo quanto riportato dal Guardian.

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