L’Italia sarà tra i primi Stati ad avere un vaccino efficace contro il coronavirus, rassicura il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi.
L’Italia sarà tra i primi Stati ad avere il vaccino contro il coronavirus, secondo il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi. Il Governo italiano è da sempre stato in prima linea nella lotta al coronavirus, e ora arriva la conferma di quanto aveva già preannunciato il ministro Speranza siglando un accordo con la casa farmaceutica AstaZeneca.
C’è molto ottimismo nei confronti del vaccino, tanto che uno dei possibili candidati di AstraZeneca si trova già alla sua fase finale di sperimentazione, e potrebbe venir reso disponibile in tempi non troppi lunghi. Manfredi ha affermato nel corso di un’intervista su Rai Radio1 che gli italiani saranno tra i primi ad avere l’antidoto in grado di debellare il virus responsabile della COVID-19
Italia tra i primi ad avere il vaccino
Un mese fa il Governo italiano ha siglato un accordo per ottenere una fornitura di 400 milioni di dosi di vaccino non appena sarà disponibile, l’antidoto candidato è quello che sta nascendo dalla collaborazione tra l’Università di Oxford e la IRBM di Pomezia, nel Lazio.
“La scienza e la ricerca stanno riacquistando la giusta dimensione di ruolo sociale in risposta ai bisogni emergenti, grazie anche a esempi di aziende virtuose che valorizzano la formazione dei ricercatori e il nesso tra ricerca, innovazione ed evoluzione della società in cui viviamo”.
È quanto ha affermato il ministro Manfredi in visita all’azienda farmaceutica laziale, aggiungendo che anche il Ministero si sta impegnando per aumentare e rendere più stabili le collaborazioni con la ricerca pubblica e privata, “investendo sul futuro del nostro Paese, sulla sua sicurezza e sul suo benessere”.
Primo vaccino entro la fine del 2020
Come aveva già anticipato il ministro della Salute Speranza, le prime dosi di vaccino dovrebbero arrivare in Italia entro la fine del 2020, secondo quanto riporta l’accordo siglato in collaborazione con la Germania, la Francia e l’Olanda, dando vita a quella che potrebbe essere definita come una vera e propria alleanza pro-vaccino.
Con questo documento “arriva un primo promettente passo avanti per l’Italia e per l’Europa. Il vaccino è l’unica soluzione definitiva alla Covid-19. Per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi”, aveva sottolineato il Ministro. Anche Lorenzo Wittum, il presidente dell’azienda farmaceutica ha assicurato “la produzione di 2 miliardi di dosi su scala globale di un vaccino che al momento è già in fase sperimentale sull’uomo”.
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