Vaccino obbligatorio per 100 milioni di americani: i motivi della scelta di Biden

Alessandro Cipolla

10/09/2021

Joe Biden ha varato due ordini esecutivi: vaccino obbligatorio negli Stati Uniti, senza l’alternativa del tampone, per tutti i lavoratori federali. Si rischia una multa fino a 14.000 dollari.

Vaccino obbligatorio per 100 milioni di americani: i motivi della scelta di Biden

Joe Biden è passato dalle parole ai fatti. Con i contagi in costante aumento negli Stati Uniti mentre la campagna vaccinale da tempo è impantanata, il Presidente ha varato due ordini esecutivi che rappresentano una autentica svolta Oltreoceano nella lotta contro il Covid.

Da adesso negli USA vaccino obbligatorio senza possibilità di avere l’alternativa del tampone per tutti i lavoratori federali e per chi fa affari, come per esempio nel campo degli appalti, con Washington.

La stretta però riguarda anche tutte le aziende con più di 100 dipendenti, alle quali verrà chiesto di rendere anche da loro obbligatorio il vaccino oppure di effettuare un test a settimana. Per chi sgarra si rischia una multa fino a 14.000 dollari.

Siamo stati pazienti, ora basta - ha affermato Biden illustrando i suoi due ordini esecutivi alla nazione - Abbiamo gli strumenti per combattere il Covid ma una minoranza di americani, sostenuta da una minoranza di funzionari di governo, continua a creare problemi”.

Vaccino obbligatorio negli USA: ecco perché

Da una prima stima che è stata fatta, la stretta decisa da Joe Biden ha reso il vaccino obbligatorio per circa 100 milioni di americani. Una decisione che si basa sostanzialmente su due fattori: l’aumento dei contagi dovuta alla diffusione della variante Delta e l’ampia fetta della popolazione che ancora non ha ricevuto neanche una dose.

Da inizio luglio infatti i contagi sono in costante aumento negli Stati Uniti, con l’ultimo bollettino del 9 settembre che parla di 170.000 nuovi casi riscontrati e 3.231 decessi a causa del Covid.

Una nuova ondata che spaventa un Paese che già ha pianto circa 650.000 morti a causa della pandemia.

Il paradosso è che gli USA hanno in magazzino ancora milioni di dosi di vaccino, da quando è iniziata la campagna ne sono state opzionato oltre un miliardo, ma Oltreoceano dopo una partenza sprint la percentuale di cittadini immunizzati al momento è bassa.

Negli Stati Uniti infatti solo il 54% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, con la percentuale che sale al 63% se consideriamo anche chi ha ricevuto una sola dose ed è in attesa del richiamo.

Di recente negli USA si è parlato così di una “pandemia dei non vaccinati”, con il virus che si sta diffondendo maggiormente soprattutto negli Stati con il minor tasso di persone completamente vaccinate.

Giusto per fare qualche esempio, in Arkansas al momento è stata immunizzata soltanto il 43% della popolazione, nel Mississippi il 40%, in Alabama il 39% e in Georgia il 43%. Numeri che cozzano con quelli degli Stati della costa Est, dove la percentuale dei completamente vaccinati è mediamente superiore al 60%.

Resta il fatto che quasi la metà degli americani è ancora totalmente esposta al virus, una situazione questa che ha spinto Joe Biden a rendere il vaccino obbligatorio per una vasta fetta dei lavoratori.

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