Si può scegliere se fare il vaccino, giorno e ora dell’appuntamento, ma non a quale siero sottoporsi tra Pfizer, AstraZeneca e Moderna. Aumentano i timori dopo la sospensione precauzionale del farmaco anglo svedese.
Riparte la campagna vaccinale in Italia con vaccino AstraZeneca dopo il verdetto di Ema e Aifa sulla sicurezza e l’efficacia del farmaco. Gli appuntamenti annullati saranno riprogrammati ma la procedura non cambia: chi è stato assegnato al vaccino AstraZeneca non può chiedere di avere somministrato un altro farmaco.
Il cittadino, infatti, può solo decidere se aderire o meno alla campagna, ma non può scegliere il vaccino da farsi iniettare. Le persone che vengono vaccinate con Pfizer, Moderna o AstraZeneca vengono decise in base agli studi fatti su fascia d’età e condizioni di salute.
In Italia i vaccini a mRNA Pfizer e Moderna sono stati indicati per la fase 1, che ha interessato over 80, personale medico e Rsa. Anche i soggetti estremamente vulnerabili in ragione di condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici o per patologia concomitante che aumenti considerevolmente il rischio di sviluppare forme fatali di Covid-19 vengono vaccinati con vaccini a RNA messaggero.
Il vaccino AstraZeneca è stato previsto per la fase 2 (lavoratori più esposti al Covid-19 tra i 18 e i 55 anni, insegnanti, personale scolastico non docente, forze dell’ordine...) e indicato anche per l’immunizzazione degli over 65.
Per metà aprile sono attese in Italia le prime dosi del vaccino Janssen, quello prodotto da J&J, che sarà somministrato in un’unica dose.
Si può scegliere quale vaccino Covid fare?
La risposta è no: al momento non è possibile scegliere con quale siero vaccinarsi, così come non è ammesso procurarsi il vaccino anti-Covid a pagamento, privatamente e per vie alternative. I canali non ufficiali infatti non danno nessuna garanzia sulla qualità del prodotto proposto, che potrebbe essere inefficace oltre che pericoloso per la salute.
Anche se qualcuno vorrebbe poter scegliere quale vaccino fare, il piano vaccinale in Italia procede per disponibilità e in base alle indicazioni delle autorità sanitarie sull’idoneità dei sieri per quanto riguarda fasce d’età e rischio.
Infatti la Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) dell’AIFA, su indicazione dell’EMA, ha suggerito che i vaccini a RNA messaggero (Pfizer e Moderna) “sono da preferire per le persone più anziane o a più alto rischio di sviluppare una malattia grave in considerazione del fatto che sono disponibili più dati a sostegno dell’efficacia di questi vaccini in questo contesto, e di ricorrere al vaccino AstraZeneca per le persone tra i 18 e i 55 anni”.
Il Ministero della Salute, con una circolare, ha poi dato il via libera all’utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca anche per gli over 65. L’indicazione si basa sulle nuove “evidenze scientifiche resesi disponibili” che hanno confermato la sicurezza del farmaco e indicato anche che nei soggetti di età superiore ai 65 anni, “la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è in grado d’indurre significativa protezione sia dallo sviluppo di patologia indotta da Sars-Cov-2, sia dalle forme gravi o addirittura fatali di Covid-19”.
Perché non posso scegliere tra vaccino AstraZeneca e Pfizer
Perché non è possibile scegliere il vaccino che si preferisce? Nelle Faq sul sito di AIFA si spiega che:
“La vaccinazione contro il virus che provoca la Covid-19 è un diritto riconosciuto a tutti, tuttavia il rischio di contrarre il virus e di sviluppare la malattia in forma grave non è lo stesso per tutte le persone, e, attualmente, la disponibilità di dosi non è la stessa per tutti i vaccini. Perciò, proprio per garantire la massima equità, è necessario seguire un piano strategico che tenga conto di tutte le esigenze e le condizioni. Il piano strategico per la vaccinazione anti COVID-19 è stato elaborato dal Ministero della Salute”.
Seconda dose con vaccino diverso: sì o no?
Chi ha ricevuto la prima dose con AstraZeneca può ricevere la seconda con un altro farmaco? In teoria la scheda tecnica di ogni vaccino prevede che la seconda dose venga fatta con lo stesso tipo di vaccino della prima. Tuttavia, spiega l’infettivologo Roberto Ieraci in un’intervista rilasciata a Repubblica, si potrebbe usare un siero diverso per la seconda dose nel caso in cui ci sia stata una pesante reazione avversa o un caso di anafilassi con un farmaco.
Il vaccino AstraZeneca è peggio di Pfizer?
I dubbi sul vaccino AstraZeneca che stanno riguardando il mondo della scuola, delle forze dell’ordine e persino i medici (che ritengono che il siero non sia confacente al loro rischio professionale), derivano dal fatto che l’efficacia stimata di questo vaccino è del 60%, contro il 90-95 per cento degli altri due ora disponibili, Moderna e Pfizer-BionTech.
Allora perché, se meno efficace rispetto a Pfizer, il vaccino AstraZeneca è stato approvato lo stesso? Questa la risposta dell’Agenzia Italiana del Farmaco:
Il vaccino è stato approvato perché mostra un rapporto beneficio/rischio favorevole nelle persone al di sopra dei 18 anni di età. Inoltre, l’arrivo di un terzo vaccino caratterizzato da una maggiore maneggevolezza d’uso rappresenta un importante contributo alla campagna vaccinale in corso. L’obiettivo è quello di ottimizzare l’utilizzo dei vaccini esistenti e di quelli che si aggiungeranno, sfruttandone al meglio le diverse caratteristiche.
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