Fine delle dispute legali e contratto di licenza per sei anni. Con un accordo extragiudiziale Apple e Qualcomm hanno messo fine agli scontri legali sulle royalty. La notizia a Wall Street ha fatto volare le azioni Qualcomm.
Miglior seduta dal 1999 per le azioni Qualcomm a Wall Street. Salito del 23,21% a 70,45 dollari, il titolo del colosso di San Diego ha capitalizzato la notizia dell’accordo su alcuni brevetti con Apple che mette fine ad una lunga disputa tra le due aziende.
Sostanziale parità invece per le azioni della mela morsicata, che ieri hanno chiuso sotto quota 200 dollari a 199,25 dollari. Nell’ultimo mese i due titoli hanno rispettivamente segnato un +24,5% e un +7,05% (+27,5 e +28,6 per cento nel trimestre).
Qualcomm-Apple: pagamento, licenza e accordo di fornitura
A pochi giorni dall’inizio di un nuovo procedimento negli Stati Uniti, le due aziende hanno trovato un accordo che mette la parola fine a una battaglia legale durata anni.
Apple e Qualcomm hanno deciso di chiudere le questioni legali relative le royalty tramite un’intesa extragiudiziale che prevede un pagamento da Apple a Qualcomm (del quale non è stato comunicato l’importo), un contratto di licenza di sei anni (con possibile estensione per altri due) e uno di fornitura.
Da un lato la casa di Cupertino lamentava oneri troppo elevati per le royalty del fornitore, dall’altro Qualcomm sottolineava l’essenzialità di queste tecnologie per il funzionamento degli iPhone, accusando Apple di utilizzare i suoi sistemi senza le necessarie licenze.
I numerosi fronti legali hanno portato al blocco momentaneo delle vendite di alcuni device in Cina e Germania.
Qualcomm-Apple: accordo di licenza operativo dal primo aprile
Apple, insieme a quattro altre società che fanno parte della sua catena di fornitori, chiedeva 27 miliardi di dollari a Qualcomm, che a sua volta pretendeva 7 miliardi di dollari di arretrati oltre a vari miliardi di dollari di danni.
“Qualcomm e Apple annunciano un accordo valido a livello globale per chiudere tutte le controversie fra le due società. L’accordo include un pagamento da Apple a Qualcomm. Le società hanno inoltre raggiunto un accordo di licenza di sei anni, operativo dal primo aprile 2019, che include un’opzione per altri due anni e una fornitura pluriennale di chipset”, riporta la nota di Apple.
Qualcomm-Apple: è Intel la “vittima” dell’accordo
All’annuncio delle due società ha fatto da corollario una nota in cui Intel ha annunciato che non produrrà più modem 5G per smartphone.
“Quello dei modem per smartphone è diventato un business in cui è evidente che non ci sia un chiaro percorso di profittabilità e rendimenti positivi”, ha detto il Chief executive di Intel, Bob Swan.
Qualcomm-Apple: a vincere è stata la prima
“Si tratta di una grande vittoria” per Qualcomm, ha detto Christopher Rolland, analista di Susquehanna. Dello stesso avviso Ben Wood di CCS Insight.
“L’accordo pluriennale rappresenta un’enorme conferma per Qualcomm e probabilmente un riconoscimento da parte di Apple di aver terminato le opzioni, in particolare per quanto riguarda il 5G”, ha commentato l’esperto. «Ci sono molti indizi che ci dicono che Intel, l’attuale fornitore di chip set, stava faticando a fornire una soluzione 5G in modo tempestivo».
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