Vi raccontiamo la scommessa, nata 10 anni fa, di Warren Buffett, secondo cui un fondo indicizzato batte a mani basse le performance degli hedge fund.
10 anni fa, Warren Buffett ha aperto una scommessa da 1 milione di dollari affermando che investire in un fondo indicizzato avrebbe reso più di quanto avrebbero potuto fare i gestori di hedge fund.
Ed è stata una scommessa vincente: puntare su un fondo indicizzato rende più ricchi di quanto fa l’affidarsi ad un hedge fund. Nella sua lettera annuale, pubblicata sabato, l’investitore miliardario, Presidente e CEO di Berkshire Hathaway Inc. ha tirato le somme finali.
La sua scelta, l’S&P 500 (OEX), ha guadagnato il 125,8% in dieci anni. I cinque hedge fund, selezionati al tempo dalla società Protégé Partners, hanno aggiunto un rendimento medio di circa il 36%. I nomi dei fondi oggetto della comparazione non sono stati divulgati.
Gli hedge fund “hanno iniziato molto bene, battendo tutti il fondo sull’indice nel 2008. Poi la dinamica si è rovesciata”, scrive Buffett. L’S&P 500 ha vinto anno dopo anno.
Come ha fatto Buffett a battere gli hedge fund
L’investitore miliardario ha illustrato alcuni aspetti chiave dell’esperimento.
Guadagnare in borsa “non richiede grande intelligenza, una laurea in economia o familiarità con il gergo di Wall Street”, scrive. “Ciò di cui gli investitori hanno bisogno è invece la capacità di ignorare i timori o gli entusiasmi della folla e di concentrarsi su alcuni semplici fondamentali”.
Questo è in sostanza il cardine della filosofia di investimento di Buffett e dimostrare questo punto è parte del motivo per cui, in principio, ha iniziato la scommessa. Un’altra ragione è la raccolta di fondi per Girls Inc. di Omaha, un programma di leadership giovani donne nella sua città natale, a cui ha donato $2,2 milioni.
Buffett ha sottolineato quanto le commissioni esorbitanti applicate dagli hedge fund non valgano la pena. I fondi indicizzati, sostiene, possono comunque sovraperformare.
“Vorrei sottolineare che non vi è stato nulla di aberrazionale sul comportamento del mercato azionario nell’arco dei dieci anni”, scrive Buffett nella sua lettera annuale. L’S&P 500 si è comportato esattamente come ci si aspettava, e “fare soldi in quel contesto avrebbe dovuto essere facile” per gli investitori sugli hedge fund.
Delusione dai titoli di Stato USA
Buffett ha riportato anche un’utile lezione imparata da un colpo di scena interessante verificatosi nel corso della scommessa.
All’inizio della scommessa, Buffett e Protégé Partners hanno acquistato circa $300.000 in titoli di Stato degli Stati Uniti, considerati universalmente un investimento sicuro.
L’aspettativa era che le obbligazioni sarebbero poi valse fino a circa $1 milione alla fine dei 10 anni - il rendimento sarebbe poi stato devoluto in beneficenza.
Ma i bond hanno restituito dei ritorni “patetici”, scrive Buffett.
“Le obbligazioni si sono rivelate un investimento davvero stupido rispetto alle azioni americane”, ha detto.
Così, nel 2012, Buffett e Protégé hanno liquidato i Treasuries e utilizzato i soldi per acquistare azioni di classe B della Berkshire Hathaway di Buffett.
Alla fine della scommessa, le azioni di Berkshire valevano $2.222.279 - circa $1,2 milioni in più di quanto speravano di guadagnare con le obbligazioni.
“Berkshire, deve essere sottolineato, non ha performato brillantemente”, dal momento di acquisto delle azioni nel 2012, ha aggiunto Buffett. “Ma la brillantezza non era necessaria: dopotutto, la performance di Berkshire doveva solo battere quel rendimento obbligazionario dello 0,88% annuo”.
In breve, le obbligazioni a lungo termine “presumibilmente prive di rischio” hanno finito per essere “un investimento molto più rischioso” delle azioni ordinarie.
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