In risposta al trend #BlackLivesMatter, gli utenti razzisti e suprematisti hanno lanciato #WhiteLivesMatter per dimostrare che anche le vite dei bianchi contano, ma qualcuno ha dirottato la tendenza altrove. Ecco cosa è successo.
Perché cliccando sull’hashtag #WhiteLivesMatter su Twitter appaiono post con cantanti coreani che ballano e cantano? Ebbene, quello che è successo oggi tra le Tendenze del social cinguettante ha dell’incredibile.
Negli ultimi giorni lo slogan Black Lives Matter ha parlato per milioni di persone in tutto il mondo mentre negli Stati Uniti scoppiavano le rivolte per la morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso da un agente di polizia, Dereck Chauvin, che gli ha premuto il ginocchio sul collo per 9 minuti fino a soffocarlo.
La protesta e l’indignazione si è riversata anche sui social: per giorni l’hashtag #BlackLivesMatter è stata la tendenza principale su Twitter, prendendo così tanto piede che persino Twitter stesso l’ha inserito nella sua bio.
Per contrastare la tendenza di Black Lives Matter, gli americani razzisti e di estrema destra hanno promosso un altro hashtag, #WhiteLivesMatter, per dimostrare che le vite dei bianchi contano.
Ma quello che è successo dopo è davvero curioso. I profili Twitter dei fan del K-Pop (pop coreano) hanno dirottato il trend topic e hanno iniziato a pubblicare e spammare fancam con l’hashtag #WhiteLivesMatter. In poco tempo i post che inneggiavano alla supremazia della razza bianca sono spariti da Twitter. Se avete visto #WhiteLivesMatter in trend su Twitter e lo avete ignorato o respinto temendo di trovare tweet razzisti, vi invitiamo a cliccare sull’hashtag e dare un’occhiata ai post pubblicati per vedere coi vostri occhi cosa è successo.
Cosa è White Lives Matter: origine e significato
White Lives Matter (WLM, letteralmente “le vite dei bianchi contano”)è la risposta razzista dei gruppi di neonazisti e suprematisti bianchi a Black Lives Matter, il movimento per i diritti civili nato all’interno della comunità afroamericana e impegnato nella lotta contro il razzismo perpetuato a livello socio-politico nei confronti dei neri.
WLM si definisce come un movimento dedicato alla promozione e alla tutela della razza bianca. Il gruppo è nato nel 2015 in Texas, dove un gruppo di suprematisti ha fondato la Aryan Renaissance Society, ma ha adepti in diversi Stati. I membri sono intenzionati ad assumere sempre di più le sembianze di un movimento vero e proprio, con slogan, volantini e movimenti di protesta. Lo slogan White Lives Matter è stato usato anche da altri gruppi di suprematisti bianchi, tra cui i gruppi Ku Klux Klan.
“Quello che succede ai neri in questo Paese per mano delle forze dell’ordine non è una nostra preoccupazione. Oltre a prepararci a ripristinare l’ordine e ricostruire i nostri quartieri riprendendoci le nostre terre una comunità alla volta. Proteggiamo i confini delle città e rendiamo le nostre case di nuovo bianche e grandiose” (frase che fa il verso allo slogan di Trump Make America great again!). Ma queste parole, pronunciate da Rebecca Barnette, co-fondatrice di White Lives Matter, sono solo alcune delle agghiaccianti e folli frasi sostenute dal gruppo estremista.
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