Ecco le cause del blackout di Wind Infostrada del 13 giugno
Il blackout di venerdì scorso, 13 giugno, potrebbe creare non pochi problemi a Wind Infostrada. Le associazioni dei consumatori si sono già messe in moto per difendere i diritti dei numerosi utenti che tre giorni fa si sono ritrovati totalmente isolati a causa del blocco di 5 ore di internet, telefonia fissa e mobile.
L’azienda ha diramato un comunicato per spiegare i motivi del disservizio, specificando però che:
«è stato un evento anomalo di carattere eccezionale, durato poche ore e che non ha mai interessato l’intero territorio nazionale».
Ecco la causa del blackout:
«L’anomalia è stata causata dal blocco progressivo, per problemi di configurazione, degli apparati (router IP) dell’esteso backbone internet (21.600 km in fibra, NdR.) di collegamento tra i nodi delle reti fissa e mobile: si tratta di un evento unico ed irripetibile»
E ancora:
«Per incidenti di simile natura, verificatisi su reti di telecomunicazioni che hanno dimensioni analoghe nel mondo, i tempi di risoluzione sono stati molto più lunghi con impatti decisamente più pesanti. Nei confronti di questa eccezionale anomalia sono state poi intraprese tutte le azioni necessarie per prevenire l’eventuale ripetersi di casi simili».
Infine Wind sostiene di aver fornito «con tempestività e trasparenza» una corretta informazione ai 25 milioni di clienti (22 di telefonia mobile, 3 per il fisso):
«con progressivi aggiornamenti sui vari canali di comunicazione e attraverso le proprie strutture che gestiscono la relazione con il cliente: customer care, negozi, agenzie e social media».
La nota finisce con delle doverose scuse.
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