I bambini e lo yoga sono al centro della manifestazione YogaFestival Bimbi che si concluderà oggi dopo il grande successo dell’anno precedente in cui erano presenti più di 900 bambini. La disciplina apre nuove frontiere pedagogiche a vantaggio dei più piccoli.
Lo YogaFestival Bimbi, grazie al grande successo dell’anno precedente, si ripete nel fine settimana dell’11-12 maggio rivelando come questa disciplina acquisisca negli anni sempre un maggior ruolo per tutte le fasce d’età. Solo in America sono 4,9 milioni i bambini e i ragazzi che lo praticano. Insieme allo sport, lo Yoga è una realtà che contribuisce all’equilibrio fisico e psichico. Ma perché viene considerato un valido strumento pedagogico di crescita per i piccoli?
Lo yoga per i bambini: un nuovo training fisico e psicologico
La salute fisica e psicologica dei bambini è sempre al centro dei nostri interessi. Non solo si pensa a migliorare il corpo, grazie a un’attività che sia adatta alla loro crescita, ma negli ultimi anni si pone sempre più attenzione anche agli aspetti sociali e relazionali che una disciplina può trasferire. La realtà infatti è quella di nuove generazioni in contatto con una tecnologia che spesso li rende passivi, mettendo da parte la loro creatività e la capacità di relazionarsi. I bimbi di oggi sono molto intelligenti e perspicaci, ma spesso non si riesce a comprenderli e a comunicare con loro.
Nasce quindi l’idea di utilizzare la disciplina dello Yoga non solo per migliorare l’equilibrio fisico, ma anche per gli aspetti pedagogici e sociali.
I vantaggi dello Yoga per bambini: crescita fisica e sociale
La nuova corrente si diffonde come sempre dall’America. Lo Yoga è una disciplina che viene considerata a livello mondiale con effetti positivi sul benessere psicofisico di un essere umano tanto da spingere l’Onu a stabilire, il 21 giugno, la giornata mondiale dello Yoga.
Lo stesso Dalai Lama ha dichiarato che «se ad ogni bambino venisse insegnata la meditazione, si eliminerebbe la valenza dal mondo.»
Si è quindi iniziato a valutare quali possano essere i vantaggi di questa realtà sul corpo e le menti dei piccoli ometti che crescono.
Grazie all’equilibrio dei movimenti un bambino può iniziare già dai 2 anni a interagire con i suoi principi. Lo yoga non è una religione, e anche se è diventata una realtà di moda, non è una disciplina performante.
Grazie ad essa il bambino impara a stare in gruppo, prima giocando e poi sviluppando le posture basi, con una crescita fisica corredata alla meditazione che è anche alla base dell’inventiva, della creatività e del talento. Lo yoga viene visto come una realtà che permette di coltivare le capacità dei singoli individui sin dalla tenera età contribuendo alla crescita dell’individualità nel rispetto dei principi sociali.
Le prospettive del mercato in Italia: il nuovo settore per i bimbi
Alla base della manifestazione vi è l’idea di potere integrare la disciplina dello Yoga non solo come attività extrascolastica per i bambini dall’età di 2 anni fino all’adolescenza, ma in un percorso formativo che accompagni i piccoli in tutte le fasi di crescita, anche all’interno delle scuole. Un progetto che potrebbe essere molto utile per combattere le forme di bullismo e di violenza presenti nei piccoli uomini in crescita, compensando con una visione del mondo differente in equilibrio con sé stessi e soprattutto imparando a conoscere le proprie capacità.
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