6 regioni rischiano di diventare gialle. Oggi cambio colore per la Sicilia, dove scatta l’obbligo di mascherine all’aperto. Ecco quali potrebbero essere le nuove zone gialle.
Dopo la Sicilia, diventata zona gialla a partire da lunedì 30 agosto, ma che teme il passaggio in zona arancione, altre 6 regioni rischiano di cambiare colore e reintrodurre misure anti-contagio. Per almeno 2 di queste la fascia gialla potrebbe scattare dal prossimo lunedì 6 settembre a causa dell’aumento dei pazienti in terapia intensiva e in area medica.
La situazione tiene in allerta esperti e autorità: secondo l’ultimo bollettino diramato il 29 agosto sono 5.959 i nuovi casi e 37 i morti per Covid in Italia, e il tasso di positività è salito al 2,67%, Aumentano i casi tra gli over 60 e i ricoveri ordinari, mentre sono stabili le terapie intensive.
Di fatto poco cambia tra zona gialla e zona bianca: le uniche differenze riguardano la mascherina obbligatoria anche all’aperto e limite di 4 persone non conviventi al tavolo al ristorante in fascia gialla. Ma vediamo quali sono le regioni che iniziano a preoccupare di più.
Le regioni che rischiano la zona gialla
A partire da lunedì 6 agosto la Sicilia potrebbe non essere più l’unica regione in zona gialla in un’Italia tutta bianca. A farle compagnia potrebbero arrivare la Calabria e la Sardegna, a rischio altissimo a giudicare dai dati su ricoveri in area medica e terapia intensiva.
Anche la Sardegna, come la Sicilia, ha superato le soglie oltre le quali si va in zona gialla: stando ai recenti dati Agenas la regione ha il 10% di posti occupati in terapia intensiva e il 21% in area medica. Se dovesse mantenere il trend nel monitoraggio di venerdì, allora anche la Sardegna finirebbe in zona gialla dal prossimo lunedì 6 settembre.
Occhi puntati anche sulla Calabria, dove si registra aumento dell’incidenza pari a 101,5 su 100.000 abitanti. A preoccupare la percentuale di ricoveri in terapia intensiva pari al 9%, un punto sotto la soglia minima per far scattare la zona gialla, e quel 16% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva.
A rischio zona gialla anche Campania, Molise, Basilicata, provincia di Bolzano e Piemonte (anche se quest’ultima in maniera minore) secondo quanto riportato da Giovanni Sebastiani, matematico dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo M.Picone e membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche a La Stampa. In queste regioni i contagi e i ricoveri stanno salendo, mentre sono in calo nel Lazio e in Valle d’Aosta.
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