Posso andare in vacanza se mi trovo in zona gialla? Devo spostarmi solo all’interno della mia Regione o posso superare i confini? Le regole sugli spostamenti previsti dal DPCM.
Per effetto dell’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, dal 1° febbraio quasi tutte le Regioni si trovano in zona gialla, ma in alcuni territori sono stati registrati pericolosi assembramenti o balzi di contagio che potrebbero far scattare una nuova stretta.
In attesa del consueto monitoraggio ISS di venerdì 5 febbraio, molti si chiedono cosa si può fare in zona gialla nel weekend, se è possibile andare in vacanza all’interno della propria Regione o spostandosi in un’altra che si trova sempre in zona gialla.
Ecco chiarite le regole previste.
Zona gialla: posso andare in vacanza nella mia Regione?
Gli spostamenti tra Regioni, a prescindere dalla fascia in cui si trovano, sono vietati fino al 15 febbraio 2021 e al momento, vista la crisi di governo in corso, non è ancora chiaro se il divieto verrà prorogato o decadrà a partire dal 16.
Nel frattempo, chi vive in zona gialla può spostarsi fuori dal proprio Comune e all’interno dei confini regionali, oppure andare in un’altra Regione ma solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.
Ciò significa che per una vacanza fuori città bisogna optare per una meta entro i confini regionali. Per esempio, chi vive a Roma può spostarsi per un weekend di piacere a Viterbo o a Rieti.
Essere in zona gialla significa, inoltre, che tutti i bar e i ristoranti possono tenere aperto dalle ore 5 alle ore 18 con coperto, a ma i bar e le enoteche non possono effettuare vendite da asporto dopo le ore 18. Anche in zona gialla vige il coprifuoco fissato dalle ore 22 alle ore 5 del mattino.
I centri commerciali sono chiusi nei weekend, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei supermercati e delle edicole presenti al loro interno.
Per visitare i musei - aperti in zona gialla - si deve effettuare la prenotazione: l’apertura dei siti culturali è dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica sono chiusi.
Per quanto riguarda spa e centri termali, sono chiusi “fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche”.
Gli alberghi e gli hotel, invece, possono restare aperti, ma i bar e i ristoranti al loro interno li possono sfruttare soltanto gli ospiti delle strutture.
Infine, nelle seconde case all’interno della propria Regione - in zona gialla - è possibile andare senza limitazioni.
Zona gialla: si può andare in vacanza in un’altra Regione?
Per andare in vacanza in un’altra Regione occorre attendere l’apertura dei confini regionali. Attualmente, infatti, non è possibile spostarsi da una Regione a un’altra se non per motivi di lavoro, salute o necessità. La regola è in scadenza al 15 febbraio, ma il Governo sta già pensando a una possibile proroga fino al 5 marzo (scadenza dell’attuale DPCM in vigore).
Per quanto riguarda, invece, le seconde case fuori Regione, le regole sono diverse. Sono consentiti gli spostamenti verso queste ultime per tutti i cittadini in possesso di una casa di proprietà o con un contratto di affitto firmato prima del 14 gennaio 2021. Sono escluse, quindi, le case in affitto per brevi periodi.
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Nelle Faq aggiornate del Governo, infatti, è specificato che “è possibile raggiungere le seconde case anche in un’altra regione o provincia autonoma, anche da o verso le zone arancione o rossa, solo a coloro che possono comprovare di aver effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto legge 14 gennaio 2021”.
Per qualsiasi altro ordine di motivi, infine, non è possibile spostarsi in un’altra Regione per andare in vacanza, almeno fino a quando non verranno aperti i confini regionali.
Posso andare in vacanza all’estero? Le regole
Per quanto riguarda i viaggi all’estero, sempre più Paesi stanno stringendo le maglie delle restrizioni, con stop ai voli, obbligo di tampone o isolamento fiduciario per scoraggiare i viaggi non essenziali.
In Italia gli spostamenti da e per l’estero sono disciplinati dal Dpcm 14 gennaio in vigore fino al 5 marzo, che prevede per chi arriva in Italia obbligo di tampone molecolare o antigenico risultato negativo entro le 48 ore dalla partenza e isolamento fiduciario per 14 giorni.
Speciali misure sono previste per i viaggi da Regno Unito e Brasile. Almeno fino al 15 febbraio vige il divieto di ingresso in Italia dal Brasile, anche per i passeggeri che vogliano entrare in Italia con un volo non diretto o se vi hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti. Il traffico aereo dal Brasile verso l’Italia è sospeso.
Dalla Gran Bretagna si può entrare o rientrare in Italia solo se si è residenti in Italia da prima del 23 dicembre 2020 o si è in condizione di assoluta necessità. Vige, inoltre, l’obbligo di doppio tampone negativo (prima della partenza e all’arrivo) e di isolamento fiduciario.
Quando si potrà tornare a viaggiare?
Per quanto riguarda i confini regionali, potremmo tornare a spostarci non appena verrà cancellato il divieto di spostamento tra Regioni, ma soltanto se la nostra Regione e la nostra destinazione saranno inserite in zona gialla.
Per i viaggi internazionali in Europa e nel resto del mondo dovremo aspettare le novità previste dopo il 5 marzo, alla scadenza dell’attuale DPCM. In ogni caso spetterà a ciascuno Stato membro la gestione de propri confini nazionali.
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