A rischio la tregua fiscale di agosto, ecco perché

Nadia Pascale

12 Agosto 2024 - 13:11

A rischio la tregua fiscale del mese di agosto inserita nel decreto Adempimenti. Molti contribuenti denunciano l’arrivo di atti da parte dell’Agenzia delle entrate, ecco cosa sta succedendo.

A rischio la tregua fiscale di agosto, ecco perché

La tregua fiscale di agosto è a rischio per molti contribuenti, a lanciare l’allarme è Uncat, l’Unione nazionale delle camere degli avvocati tributaristi che ha segnalato la pioggia di notifiche che stanno arrivando ai contribuenti.

La tregua fiscale, prevista dal decreto Adempimenti, stabilisce che l’Agenzia delle entrate non invii atti dal 1° agosto al 4 settembre. Ulteriore sospensione delle attività è calendarizzata per il mese di dicembre.

Ecco quali comunicazioni, che fanno saltare la tregua fiscale, stanno ricevendo i contribuenti dal Fisco.

Tregua fiscale nel decreto Adempimenti, ecco cosa prevede

Il decreto legislativo 1 del 2024 (decreto Adempimenti), all’articolo 10, ha previsto la sospensione di notifica di atti nel mese di agosto, tranne i casi di indifferibile urgenza. La norma è stata ripresa dalla circolare 9 del 2024 dell’AdE del 2 maggio che dispone l’elenco delle comunicazioni sospese.

In particolare si tratta di:

  • comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni;
  • comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli formali delle dichiarazioni;
  • comunicazioni concernenti gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata;
  • lettere di invito per l’adempimento spontaneo.

Precisa la circolare che anche se tali atti dovessero già essere pronti, l’Agenzia è tenuta a non inviare le comunicazioni nel periodo di sospensione, salvo il caso in cui ricorrano ipotesi di indifferibilità e urgenza tali da richiedere una deroga all’ordinario regime di sospensione.

L’Agenzia sottolinea che possono essere considerati indifferibili gli atti per i quali si palesa un rischio per la riscossione. È altresì considerato indifferibile l’invio di comunicazioni o atti che prevedono l’inoltro di una notizia di reato e l’invio di comunicazioni o atti destinati a soggetti sottoposti a procedure concorsuali, ai fini della tempestiva insinuazione nel passivo.

Circolare AdE 9 maggio 2024
Circolare AdE tregua fiscale

Tregua fiscale di agosto, per quali atti salta?

Fatta questa premessa, ecco cosa sta succedendo ai contribuenti e perché rischia di saltare la tregua fiscale di agosto. Uncat sottolinea che stanno arrivando atti ai contribuenti e che di conseguenza anche gli studi di consulenza fiscale sono oberati di lavoro a causa di:

  • notifiche di pignoramento appena trascorsi 5 giorni dall’intimazione;
  • intimazioni per cartelle già rottamate o rateizzate (quindi inutili);
  • richieste istruttorie con termine di adempimento a 15 giorni;
  • richieste di chiarimento sulle posizioni dei crediti per ricerca-sviluppo;
  • annuncio di notifica del verbale di accesso e richiesta documenti.

Si tratta a ben vedere di attività non rientranti nella tregua fiscale, ma che comunque richiedono attenzione da parte dei contribuenti e degli studi di consulenza fiscale. La raffica di provvedimenti che stanno arrivando ai contribuenti fa pensare che l’AdE abbia sospeso parte dell’attività per concentrarsi su altra tipologia di atti.

L’Uncat invita l’Agenzia delle entrate ad adottare indicazioni omogenee per le agenzie territoriali e a vigilare sulla loro attuazione in modo da dare respiro ai contribuenti.

Iscriviti a Money.it