L’impianto sarà ubicato nell’area industriale ex Olivetti alle porte di Ivrea e sarà dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie per auto elettriche.
Avviare la produzione di batterie agli ioni di litio per auto elettriche nella seconda metà del 2024, impiegando fino a tremila dipendenti su una superficie di un milione di metri quadrati: è l’obiettivo ambizioso contenuto nel protocollo d’intesa per la realizzazione nell’ex sito Olivetti di Scarmagno (Torino) della gigafactory (così, attualmente, vengono definite le fabbriche più innovative per produrre le batterie necessarie alla produzione di veicoli elettrici) targata Italvolt, società fondata dall’imprenditore svedese Lars Carlstrom.
La gigafactory piemontese, che diventerà la più grande del suo genere in Europa, avrà una capacità produttiva a regime di 45 gigawatt, ampliabile fino a 70 gigawatt, per un investimento di ben 3,4 miliardi di euro.
L’impianto che verrà realizzato nell’ex area industriale alle porte di Ivrea sarà dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie agli ioni di litio per i veicoli elettrici. La startup Italvolt aveva acquistato i terreni nel settembre 2021 dal Fondo Monteverdi gestito dalla Prelios Sgr (società immobiliare nata da una costola della Pirelli).
La rinascita dell’ex impianto Olivetti
Oggi la Olivetti fa parte del gruppo Telecom Italia e dal 2020 si sta focalizzando sulle tecnologie legate all’Internet of things (Iot) e sull’analisi dei big data, ovvero di quelle tecnologie in grado di estrarre valore dalla mole di dati eterogenei che popolano il web. Lo stabilimento di Scarmagno fu costruito tra il 1962 e il 1964 e il piccolo comune a nord di Torino era stato scelto per i comodi collegamenti stradali e ferroviari di cui dispone, sia con Ivrea sia con il capoluogo piemontese.
E Lars Carlstrom non si ferma all’Italia: l’imprenditore ha già annunciato la costruzione di un’altra fabbrica di batterie per l’automotive, questa volta negli Stati Uniti. La nuova società, Statevolt, costruirà uno stabilimento nella Imperial Valley in California in grado di offrire una capacità annua di 54 GWh una volta completato, sufficiente per circa 650mila veicoli elettrici.
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