Manca solo l’approvazione definitiva che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi e poi sarà addio alla settimana lavorativa da 40 ore. Ecco dove.
C’è un paese europeo che sta per dire addio alla settimana lavorativa da 40 ore e si prepara ad accoglierne una con meno ore lavorate a parità di paga. Si tratta della Spagna dove il ministero del Lavoro sta portando avanti il dibattito sulla riduzione delle ore lavorate. L’accordo tra le parti di Governo c’è e manca soltanto l’approvazione della misura che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.
Così già a partire dal 2024 in Spagna la settimana lavorativa full time non sarà composta più da 40 ore ma si scenderà a 38,5 salvo poi scendere nel 2025 a 37,5 ore. Il tutto a parità di stipendio che resterà uguale. Ecco come funzionerà la riforma.
Nuova giornata lavorativa in Spagna: come funziona e quando entrerà in vigore
Da diversi mesi in Spagna è in atto un dibattito sulla riduzione delle ore lavorative settimanali. Sebbene l’accordo tra le parti già c’è manca ancora l’approvazione della riforma. La ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, ha assicurato che non ci saranno intoppi e che l’approvazione arriverà già nel 2024, come previsto. Probabile che si arrivi all’approvazione prima dell’estate.
E così ben presto i lavoratori spagnoli potranno lavorare 1,5 ore in meno a settimana a parità di stipendio. E dal prossimo anno le ore in meno saranno 2,5.
La riduzione si attuerà annualmente, questo significa che alla fine dell’anno un lavoratore lavorerà in meno 68,11 e 45,66 ore annue nel 2024 e 2025. Il tutto a parità di stipendio che resterà invariato.
Dopo questa prima bozza di riforma c’è anche chi intende andare oltre e ha proposto la riduzione delle ore lavorative a 35 settimanali.
Se in tanti hanno accolto con entusiasmo questa misura, in molti si stanno chiedendo delle conseguenze. La banca di Spagna ha analizzato la situazione provando a fare delle previsioni. L’istituto ha messo in guardia sul fatto che il divario di reddito tra i cittadini spagnoli e quelli delle altre parti del mondo, rischia di aumentare. Inoltre sempre la banca di Spagna ha sottolineato l’importanza di applicare questa diminuzione in modo flessibile perché ci sono settori che potrebbero diminuire la produttività. E questo potrebbe portare conseguenze su tutto il mondo del lavoro e anche sull’economia interna.
La situazione in Italia
Anche in Italia si discute spesso della possibilità di ridurre le ore lavorate a settimana a parità di stipendio. Alla Camera sono state presentate diverse proposte di legge, sopratutto dal fronte delle opposizioni, dove si chiede proprio la riduzione delle ore o l’istituzione della settimana corta.
Come ad esempio la proposta da Alleanza Verdi Sinistra a firma di Nicola Fratoianni, dove si chiede di ridurre le ore lavorate a 34 settimanali e a parità di stipendio. La misura riguarderebbe sia i contratti di lavoro subordinato che quelli di collaborazione. Restano esclusi alcuni settori.
L’altra proposta di legge è a firma del Movimento 5 Stelle e di Giuseppe Conte dove si chiede la riduzione delle ore a 32 settimanali da applicare o riducendo l’orario normale di lavoro o introducendo la settimana corta da 4 giorni.
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