Addio alle cartelle esattoriali, ma senza prelievo forzoso dai conti corrente

Patrizia Del Pidio

28 Luglio 2023 - 18:31

Il Senato boccia l’automazione del pignoramento del conto corrente per dire definitivamente addio alle cartelle esattoriali, ma la norma resta. Vediamo come.

Addio alle cartelle esattoriali, ma senza prelievo forzoso dai conti corrente

Una parte della delega fiscale stava creando non poche preoccupazioni ai contribuenti. Si tratta dell’articolo 16 presente alla pagina 27 della delega fiscale nel quale si prevedeva una sorta di automazione del pignoramento del conto corrente per saldare i debiti del contribuente.

Sicuramente era un modo molto più veloce e semplice per riscuotere le somme dovute da parte dello Stato ma si lasciava il contribuente privo di tutele. Come ad esempio quella del ricorso che poteva essere inoltrato solo a somme già prelevate. Cerchiamo di capire cosa è successo e cosa è stato bocciato.

Superare le cartelle esattoriali

Le intenzioni dell’esecutivo con la riforma fiscale sono quelle di accelerare la procedura di riscossione dei debiti non pagati, anche per fare cassa. Per farlo, però, bisogna inserire un graduale sistema che permetta di superare le attuale forme di riscossione, ovvero le cartelle esattoriali che prevedono procedure molto lunghe e non sempre efficaci.

Proprio per questo era stata proposta l’automazione del pignoramento del conto corrente del contribuente debitore per permettere al creditore di rientrare in possesso, in tempi più brevi, delle somme spettanti. Ma come avevamo annunciato non si trattava di una misura certa visto che la delega fiscale sta proseguendo il suo iter burocratico. Ma anche perché questa particolare norma sembrava lasciare il contribuente privo di tutela nei confronti di un Fisco che poteva procedere a prelevare, direttamente dal conto corrente, le somme (che riteneva) dovute.

Il Senato dice no a quello che sembra un prelievo forzoso

Ma la commissione Finanze del Senato ha detto no a questa automazione del pignoramento del conto corrente che prevedeva il testo originario della delega fiscale. Anche se alcuni emendamenti sono stati approvati, il passaggio che parlava di automazione del pignoramento è stato modificato. A detta dell’opposizione, infatti, somigliava troppo a un prelievo forzoso per poter permettere una manovra del genere per la riscossione dei debiti.

La modifica apportata, quindi, eliminata l’automazione, prevede «la razionalizzazione, informatizzazione e semplificazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari» che può essere raggiunta anche «l’introduzione di meccanismi di cooperazione applicativa sin dalla fase della dichiarazione stragiudiziale del terzo, ferme restando le forme di tutela».

La norma resta ma con più tutele

Anche se la norma in questione non è stata del tutto cancellata e probabilmente si procederà in ogni caso a superare le cartelle esattoriali come forma di riscossione, almeno in qualche modo sono state ristabilite un minimo di tutele per il contribuente. Ma come abbiamo annunciato, l’iter burocratico della legge delega non è ancora concluso e tutto potrebbe ancora cambiare.

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