Acquistare un impianto fotovoltaico non è sempre un investimento conveniente. È sempre opportuno valutare le alternative, come quella offerta dall’azienda Solight.
Quando si pensa a come abbattere i costi in bolletta e adottare soluzioni più sostenibili, la prima idea che viene in mente è l’installazione di pannelli solari, investendo così in un impianto fotovoltaico.
Va detto però che oggi esiste un’alternativa affascinante e già disponibile sul mercato, capace di diffondere la luce naturale negli ambienti interni senza consumare elettricità. Una tecnologia che potrebbe rivoluzionare il concetto di illuminazione domestica e ridimensionare l’attrattiva del fotovoltaico tradizionale.
Se fino a oggi i pannelli solari hanno dominato la scena dell’energia rinnovabile, grazie ai notevoli passi avanti in termini di efficienza e resa (con pannelli sempre più innovativi come quelli in titanio che stanno sperimentando in Giappone), è anche vero che non sono l’unica opzione sul tavolo.
Progetti innovativi stanno ridefinendo il panorama energetico, alcuni dei quali - ad esempio - mirano a immagazzinare energia senza batterie o a sfruttare le potenzialità di nuove fonti, come nel caso delle turbine idroelettriche compatte.
Tra le alternative già presenti sul mercato c’è una proposta particolarmente interessante: quella sviluppata dalla startup israeliana Solight che ha appunto creato un sistema per illuminare gli ambienti con luce solare naturale, senza alcun ricorso all’elettricità.
Una soluzione che può incidere in maniera notevole sui consumi domestici, riducendo la necessità di investire in impianti fotovoltaici soprattutto quando lo scopo principale è migliorare la luminosità degli spazi abitativi.
Nel dettaglio, il sistema Solight si propone di limitare l’uso dell’illuminazione artificiale, la quale - anche di giorno - è spesso necessaria negli spazi chiusi o scarsamente esposti al sole. Oltre al consumo energetico, questa pratica può comportare anche effetti negativi per la salute, a differenza della luce naturale, che favorisce il benessere psicofisico.
Più precisamente, i dispositivi Solight vengono installati su tetti o facciate e sfruttano una tecnologia semplice ma efficace: una serie di specchi che catturano e incanalano la luce solare all’interno degli edifici. Oltre al risparmio energetico, questa soluzione contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO₂ ed è ideale per edifici di grandi dimensioni come scuole, ospedali, alberghi e fabbriche, dove è già stata adottata con risultati positivi.
Come funzionano gli apparecchi di Solight
Solight propone attualmente tre dispositivi differenti, pensati per esigenze e spazi diversi:
- Solight Industrial Collector: Apertura da 1 m², genera un flusso di circa 30.000 lumen, ideale per illuminare ampie aree fino a 20 metri di distanza.
- Solight Versatile Collector: Con apertura da ¼ m² e flusso di circa 7.000 lumen, perfetto per ambienti tra i 12 e i 15 m², coprendo fino a 5 metri.
- Solis Mini DIY: Piccolo e compatto, con apertura da 1/16 m² e flusso medio di 2.000 lumen, adatto per spazi ridotti come scantinati (4-5 m²).
Tutti i modelli sono capaci di catturare la luce solare tra le 08:00 e le 16:00, convogliandola negli ambienti interni tramite filtri che eliminano raggi UV e calore, offrendo una luce fredda, ideale anche per contenere i costi della climatizzazione estiva.

Un limite attuale della tecnologia è che, filtrando i raggi Uvb, si blocca anche la naturale produzione di vitamina D. Per questo, Solight sta studiando nuove soluzioni per reintrodurre una piccola quantità di Uvb, mantenendo intatti i benefici per la salute.
I vantaggi
Limitare o eliminare l’illuminazione artificiale non è solo una scelta ecologica, ma anche un’azione benefica per la salute. La luce artificiale può infatti interferire con i ritmi circadiani, generando disturbi come insonnia, affaticamento, difficoltà di concentrazione, e in casi più gravi depressione od obesità.
In termini economici, l’impatto è tutt’altro che trascurabile: secondo i dati forniti da Solight, l’installazione di 1.000 dispositivi in altrettante stanze può sostituire l’uso di 348.000 lampade Led in un ciclo di vita di 5 anni. Il ritorno dell’investimento? Stimato in soli 2-3 anni, a seconda dei consumi e delle condizioni locali.
La tecnologia Solight si inserisce quindi perfettamente nel più ampio concetto di architettura sostenibile e di illuminazione passiva, sempre più centrale nei progetti di edilizia moderna. Portare luce naturale negli ambienti interni senza fare affidamento su energia elettrica consente non solo di ridurre i consumi, ma anche di riqualificare edifici esistenti, migliorando il comfort abitativo senza interventi invasivi. Non è un caso se architetti e designer stanno guardando con crescente interesse a soluzioni come questa per integrare efficienza energetica e benessere visivo.
Un altro punto di forza di questi dispositivi è che possono essere installati anche in contesti vincolati come gli edifici storici, dove l’installazione di impianti fotovoltaici è spesso vietata o limitata da rigide normative. Grazie alla loro struttura discreta e modulare, i sistemi Solight rappresentano quindi una valida alternativa per portare luce in spazi dove altre tecnologie non possono essere utilizzate, rispettando vincoli architettonici e paesaggistici.
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