Aereo ritarda di 1 minuto, 158 passeggeri finiscono in quarantena: ecco perché

Martino Grassi

09/08/2020

Un aereo atterra con un minuti di ritardo ad Oslo e i 158 passeggeri adesso dovranno affrontare una quarantena di 10 giorni. Ecco perché.

Aereo ritarda di 1 minuto, 158 passeggeri finiscono in quarantena: ecco perché

Un aereo è atterrato con un minuto di ritardo e i 158 passeggeri sono stati messi in quarantena per 10 giorni, poiché l’aeromobile è atterrato dopo la mezzanotte, momento in cui scattavano le nuove restrizioni per il Paese di provenienza dei viaggiatori.

Il volo era partito nella notte tra il 7 e l’8 agosto da Nizza, in Francia era diretto ad Oslo in Norvegia, dove il Governo aveva appena dichiarato il Paese di partenza “Zona Rossa”. La vicenda porta con se numerosi dibattiti, soprattutto perché secondo le rilevazioni di FlightRadar24, l’aereo sarebbe atterrato a mezzanotte e un minuto, in anticipo di ben 9 minuti rispetto alla tabella di marcia, mentre per la SAS, la compagnia aerea, e l’aeroporto norvegese, il volo SK4700 sarebbe arrivato a mezzanotte esatta.

Aereo ritarda di 1 minuti: passeggeri in quarantena

Seppur superata la mezzanotte di solamente un minuto, i passeggeri del volo proveniente da Nizza dovranno comunque rispettare la quarantena di 10 giorni, come ha anche specificato Elisabeth Johanse, un consigliere del ministero della Sanità, che ha inoltre specificato che la differenza di un minuto sull’effettivo orario di atterraggio registrata da varie fonti è ininfluente:

“Il passaggio a zona rossa è avvenuto a partire da mezzanotte compresa. Quindi che sia atterrato a mezzanotte o a mezzanotte e un minuto non fa differenza, devono fare una quarantena”.

I passeggeri, continua il consigliere del ministero della Sanità, potranno comunque svolgere la quarantena nelle proprie abitazioni e non dovranno rimanere nell’albergo dell’aeroporto. Secondo quanto riportato da un media locale, il Dagbladet i passeggeri avevano applaudito al capitano dopo che era stato annunciato l’atterraggio a mezzanotte.

I motivi della quarantena

La Norvegia ha deciso di inasprire alcune misure nei confronti di alcuni Stati europei per prevenire dei possibili nuovi casi di importazione. Nello specifico il Governo ha annunciato lo scorso giovedì che la Francia, la Svizzera, Monaco e la Repubblica Ceca, sarebbero state ritenute zone rosse, sulla base dell’andamento epidemiologico nei vari Stati.

Le misure imposto da Oslo sono molto rigide, il Governo infatti ha deciso di imporre la quarantena a tutti i cittadini provenienti da zone ritenute a rischio, ossi dove si siano registrati almeno 20 casi ogni 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni. Anche in Norvegia tuttavia, seppur con valori più bassi si stanno registrando diversi nuovi casi, con un tasso di circa 7 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, un incremento di tre volte secondo quando riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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