Sconto sulla TARI 2021 nel Dl Sostegni bis: la misura è destinata alle attività in crisi economica dovuta alle chiusure forzate o alla riduzione delle prestazioni.
Sconto TARI per le attività commerciali che sono state chiuse o che comunque hanno subito perdite di fatturato a causa delle misure restrittive. La misura fa parte del blocco di aiuti del DL Sostegni bis, approdato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio e in vigore dal giorno successivo.
Anche l’agevolazione sulla tassa sui rifiuti, come molte altre, per essere pienamente operativa necessita del relativo decreto decreto attuativo congiunto tra i Ministeri dell’Interno e dell’Economia.
Un ruolo fondamentale verrà giocato dai Comuni, che potranno scegliere di usare una parte delle proprie risorse del 2020 rimaste inutilizzate per l’applicazione dello sconto sulla TARI.
Agevolazione TARI 2021 per le attività commerciali nel decreto Sostegni bis
Dopo segnalazioni e richieste da parte delle associazioni di categoria, il decreto Sostegni bis ha messo in conto le agevolazioni per la TARI dovuta nel 2021.
È l’articolo 6 del Dl 73/2021 a occuparsene:
“al fine di attenuare l’impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività.”
I parametri per usufruire dello sconto sulla tassa dei rifiuti nel 2021 saranno definiti con un decreto del Ministero dell’Interno insieme al MEF, da adottare entro 30 giorni dal 26 maggio, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali.
Sconto TARI 2021 nel decreto Sostegni bis: i Comuni possono estendere l’agevolazione
I fondi messi a disposizione dal Sostegni bis per la riduzione della TARI 2021 ammontano a 600 milioni di euro. I Comuni però possono decidere di estendere tale agevolazione.
I comuni possono estendere le agevolazioni con oneri a carico del proprio bilancio, utilizzando le risorse assegnate nel 2020 e non utilizzate.
I parametri sono contenuti nella tabella 1 allegata al decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze-Ragioneria generale dello Stato, di concerto con il Ministero dell’interno, n. 59033 del 1° aprile 2021, escludendo in ogni caso la ripartizione degli oneri a carico della platea degli utenti del servizio rifiuti.
Infine, i Comuni possono determinare la procedura di presentazione dell’eventuale domanda, da privilegiare è la modalità telematica.
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