La BCE ha appena lanciato un alert su Wall Street e sulle Magnifiche 7. Il peggio è destinato ad avverarsi?
Una bolla sulle Magnifiche 7 di Wall Street che rischia di rovinare la festa di Wall Street, forse andata avanti per troppo tempo, come dimostra la reazione odierna al dato market mover che sta scioccando gli operatori di mercato. L’allarme è stato lanciato direttamente dalla BCE, che ha puntato i riflettori sulle azioni che fanno parte del prestigioso club, ovvero sulle valutazioni Apple, Tesla, Alphabet-Google, Microsoft, Meta, Nvidia, Amazon: tutti titoli che hanno contribuito in misura significativa, forse anche eccessiva, al rally della borsa USA, assaltati da un’ondata storica di buy che hanno portato le quotazioni di alcune di queste Big Tech a inanellare valori record a ritmi incessanti, facendo impennare di conseguenza le capitalizzazioni a livelli che hanno fatto impallidire anche i PIL di diverse economie del mondo.
Basti pensare che è da un po’ che si parla di quel gigante tecnologico tra le Magnifiche 7 che vanterà per primo una capitalizzazione di mercato pari a ben 4 trilioni di dollari. Detto questo, i pericoli non mancano e tra questi spicca sicuramente il fattore tassi Fed, con il presidente Jerome Powell che potrebbe essere costretto a fare annunci alquanto indigesti nel prossimo meeting del FOMC, il braccio di politica monetaria della banca centrale americana, a causa del fattore Trump-inflazione, che sta preoccupando sia Wall Street che, per ovvie ragioni, il mercato dei Treasury USA. Di un possibile crollo dei mercati proprio in questo mese di gennaio 2025 si è già parlato, mentre c’è chi consiglia di vendere subito queste due azioni prima del tonfo previsto per questo anno.
Ora ci si mette anche la BCE, che non nasconde di temere per le sorti di Wall Street, dopo i corposi rialzi degli indici nel corso del 2024. D’altronde, la presidente della Banca centrale europea è alle prese con alcuni cigni neri ben precisi che rischiano di far saltare i suoi piani sui tassi. Sempre Lagarde è tormentata da un altro grande mal di testa, oltre a quello dei dazi che Trump si appresta ad annunciare. [...]
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