La tragedia nelle Marche ha riacceso i riflettori sul rischio idrogeologico del nostro paese. Vediamo quali sono le aree più a rischio alluvioni.
Le immagini dell’alluvione che ha colpito diversi territori delle Marche hanno scosso tutti. La tragedia purtroppo non ha lasciato scampo a diverse persone che hanno perso la vita nel tentativo di salvarsi o di salvare oggetti a loro cari.
Purtroppo l’Italia paga ancora una volta il danno di essere una delle nazioni più a rischio da un punto di vista idrogeologico. Un territorio fragile sia a causa della sua conformazione, sia a causa della negligenza della classe politica che tende spesso a sottostimare i rischi. La tragedia delle Marche non è la prima e non sarà probabilmente l’ultima. Fatto sta che ha riacceso i riflettori sul pericolo che alcuni territori corrono maggiormente. Ecco quali sono le regioni d’Italia più a rischio alluvioni.
Allarme alluvioni: le regioni più a rischio
I numeri mostrano come in Italia negli ultimi due anni gli eventi meteorologici avversi sono stati sempre più numerosi. Segnali di un cambiamento climatico che accanto a periodi di caldo torrido, alterna temporali sempre più violenti. Nel 2021 secondo i numeri si sono verificati 187 fenomeni meteorologici estremi, che hanno provocato danni nei territori con 9 morti. Da gennaio a luglio di quest’anno gli episodi registrati sono già 132 che hanno lasciato una lunga scia di danni e devastazione.
Il nostro paese per la particolare posizione geografica al centro del mediterraneo è uno dei paesi più colpiti dalle mutazioni del clima. L’aumento delle temperature procede a ritmi più elevati rispetto alla media globale. Per questo lo scenario futuro sarà caratterizzato, secondo gli esperti, sempre da meno piogge ma più intense. Ed è su questi fenomeni spesso imprevedibili che bisogna fare attenzione.
In Italia ci sono aree a maggior rischio di inondazioni e alluvioni rispetto ad altre in base alla conformazione geografica e ai dati storici. È su quelli che bisognerà porre maggiore attenzione anche in ottima dei fondi del Pnrr stanziati appunto per la prevenzione e tutela del territorio per i rischi di alluvioni e inondazioni. Nel piano sono previsti 15 miliardi di investimenti volti a migliorare la conoscenza dello stato del territorio attraverso costanti monitoraggi.
In Italia sono sette i distretti idrografici. Il territorio colpito dall’ultima alluvione secondo il rapporto dell’Ispra è considerato a pericolosità media. Alle Marche è assegnata infatti una percentuale di alto rischio alluvioni solo dello 0,1 per cento e su un’area di appena 12,6 chilometri quadri rispetto ai 9.401 chilometri quadri totali della regione.
Quali sono quindi le regioni a più alto rischio? Al primo posto troviamo la Calabria con il 17,1% di territorio considerato ad alto rischio. Al secondo posto l’Emilia Romagna con l’11,6. Segue il Veneto al terzo posto con il 10% seguita da poco dal Friuli che si ferma al 9,6. Fermo restando l’imprevedibilità degli eventi avversi e una pericolosità maggiore soprattutto in presenza di fiumi, la classifica mostra come bisogna fare maggiore attenzione soprattutto nei distretti delle Alpi Orientali e dell’Appennino meridionale, in particolare nelle zone montuose della Calabria.
Quanto alle città, in base ai dati storici Roma, Bari, Milano, Genova e Palermo risultano essere quelle più a rischio.
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