Allarme conto corrente: i prezzi record di gas e luce stanno prosciugando i risparmi degli italiani

Giacomo Andreoli

30 Dicembre 2022 - 13:00

Secondo il Centro studi di Unimpresa dopo tre anni di crescita si riducono i soldi che gli italiani hanno nei conti correnti: pesano in particolare le bollette di gas e luce sempre più care.

Allarme conto corrente: i prezzi record di gas e luce stanno prosciugando i risparmi degli italiani

La crisi energetica si sta abbattendo sui risparmi degli italiani. Secondo il Centro studi di Unimpresa i conti correnti sono meno pieni che in passato. Lentamente, quindi, si sta erodendo una delle caratteristiche principali dell’economia italiana, che consiste proprio nella capacità di risparmio, mettendo i soldi per lo più nei depositi bancari.

Questo riguarda i cittadini e le imprese, con la liquidità che viene sempre meno visti i costi record di gas e luce. Insomma, per pagare le bollette bisogna attingere anche a quello che si è messo da parte. Su questo trend negativo per le tasche degli italiani ha però influito anche l’emergenza Covid.

All’inizio i lockdown hanno garantito un aumento del risparmio, ma alla lunga le difficoltà economiche, con l’annessa perdita di posti di lavoro, hanno peggiorato il quadro. La vera e propria batosta, però, è arrivata quest’autunno, quando il perdurante aumento dei costi dell’energia ha avuto le ricadute più pesanti su famiglie e aziende.

Bollette record, bruciati 50 miliardi di risparmi

Secondo Unimpresa, infatti da luglio a ottobre di quest’anno i depositi bancari si sono ridotti di 50 miliardi di euro, per un calo che vale il 2,4% dell’importo complessivo. Si è infatti passati da 2.097 miliardi a 2.047 miliardi. Secondo il presidente Giovanni Ferrara si tratta della “fotografia di una situazione drammatica, che noi, purtroppo, avevamo prospettato da tempo”.

Il numero uno di Unimpresa segnala come stiano venendo meno le forze e la liquidità, soprattutto per le piccole imprese, con “costi insostenibili e non più gestibili”. Quindi riconosce al governo che la legge di Bilancio è sostanzialmente “positiva”, ma chiede un piano straordinario di interventi pubblici e di sostegni extra a partire da gennaio, oltre gli aiuti europei.

Conti correnti prosciugati per pagare le bollette, gli effetti

Tutto ciò potrebbe avere qualche ripercussione negativa sulla raccolta delle banche. In pratica potrebbe diventare più costosa e ci potrebbero essere effetti a cascata sugli impieghi, a partire dai tassi di interesse sui prestiti concessi ai clienti. Ma l’effetto più grave è sicuramente la perdita di ricchezza per migliaia di italiani che avevano messo da parte i soldi magari dopo anni di sacrifici.

Quanto hanno risparmiato gli italiani negli ultimi anni?

Fino a luglio, invece, c’era stata una crescita progressiva dei soldi messi da parte nei conti correnti. Si era infatti passati da 1.823 miliardi a dicembre 2019 a 1.956 miliardi a dicembre 2020, poi 2.050 miliardi a ottobre 2021 e 2.075 miliardi a dicembre 2021. L’aumento era continuato nel 2022.

Su base annua, quindi, da ottobre 2021 a ottobre 2022 il saldo è di 3 miliardi in meno. In ogni caso dalla fine del 2019 a oggi la crescita è impressionante: di oltre 250 miliardi (+13,8%).

La forma privilegiata dei risparmi è appunto il conto corrente, che oggi ingloba 1.452 dei 2.047 miliardi messi in banca. Negli ultimi due anni sono cambiate anche le altre forme di deposito e accumulo di liquidità. Ad esempio per quanto riguarda i depositi con durata prestabilita, il saldo è passato da 216 miliardi a dicembre 2019, a 207 miliardi a dicembre 2020, fino a 186 miliardi a ottobre 2021, e a 175 miliardi a luglio 2022.

Per i depositi rimborsabili con preavviso, si è passati da 306 miliardi a dicembre 2019, a 319 miliardi a luglio 2022. Infine per i pronti contro termine, il saldo era 119 miliardi a dicembre 2019 e 101 miliardi a ottobre scorso.

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