Putin incontra il neoministro della Difesa cinese Li Shangfu inaugurando una cooperazione militare “senza limiti”. Quanto è pericolosa questa alleanza? Può portare a un conflitto mondiale?
La Russia e la Cina hanno inaugurato una nuova cooperazione in ambito tecnico-militare “senza limiti”.
Il 16 aprile 2023 il neoministro della Difesa cinese Li Shangfu è atterrato a Mosca per un viaggio diplomatico di quattro giorni - che volge al termine - e poter così incontrare al Cremlino il suo omologo russo, Sergej Shoigu, e il presidente Vladimir Putin.
Il neoministro cinese della Difesa non è però sconosciuto all’Occidente, infatti, Li Shangfu è stato sanzionato dagli Stati Uniti nel 2018, quando era a capo del dipartimento per lo sviluppo delle attrezzature militari cinesi, per presunte transazioni con un esportatore russo di armi controllato dal Cremlino: il Rosoboronexport.
Durante il suo primo viaggio da neoministro, Li Shangfu ha voluto ribadire i “forti” legami che intercorrono tra Pechino e Mosca, i quali supererebbero le alleanze politico-militari “dell’era della guerra fredda”. I ministeri della Difesa delle due potenze sarebbero in continuo contatto per potersi scambiare regolarmente informazioni utili e organizzare esercitazioni congiunte.
Un rafforzamento del legame tra Russia e Cina che non ha potuto non destare la preoccupazione dell’Occidente: in molti, infatti, si domandano se tale partnership militare “senza limiti” possa condurre a un’escalation del conflitto russo-ucraino, giungendo a una terza guerra mondiale.
La Russia nega tale eventualità, ma non tutti sono disposti a credergli. Ecco in cosa consiste l’alleanza, quale è la posizione della Cina e quali sono i rischi concreti per l’Occidente.
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L’alleanza tra Russia e Cina: partnership militare “senza limiti”
Russia e Cina si avvicinano sempre di più anche in campo militare. La
cooperazione sino-russa ricopre “una posizione importante nelle relazioni tra i due Paesi”, ha ribadito Mosca.
Infatti, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia e la Cina stanno lavorando attivamente attraverso le agenzie militari, condividendo regolarmente informazioni utili e “cooperando nel settore dell’interazione tecnico-militare e svolgendo esercitazioni congiunte”. Esercitazioni che si svolgeranno sia in Estremo Oriente che in Europa, alle quali prenderanno parte le Forze di terra, la Marina e l’Aeronautica.
“Indubbiamente, questo è un altro settore cruciale che sta rafforzando la natura esclusivamente fiduciaria e strategica delle nostre relazioni”, ha spiegato il capo del Cremlino, il quale - in occasione dell’incontro con Li - ha definito la recente visita del capo di stato cinese Xi Jinping “molto produttiva”.
No armi cinesi alla Russia: ma l’alleanza può essere una minaccia per l’Occidente?
Ai primi dubbi e incertezze sollevate dall’Occidente di fronte alla cooperazione militare di Russia e Cina, il presidente Putin ha ribadito che questa “ non è un’alleanza militare”, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti che domandavano se tale partnership militare poteva costituire una minaccia per l’Occidente.
Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina. Sì, abbiamo anche una cooperazione nel campo della cooperazione tecnico-militare, non la nascondiamo, ma è trasparente, non c’è nulla di segreto
Gli fa eco il controverso tabloid cinese Global Times, il quale ha spiegato in un articolo che la relazione Cina-Russia non è un’alleanza, non è “confronto e non prende di mira terzi”. Non solo. A rassicurare l’Occidente e gli Stati Uniti che la Cina non si schiererà con la Russia nel conflitto armato con l’Ucraina è stato il ministro degli Esteri Qin Gang, il quale, durante una conferenza stampa con la controparte tedesca - Annalena Baerbock - a Pechino il 14 aprile, ha dichiarato che Pechino vuole rimanere neutrale, concludendo che “sull’export di articoli militari, adottiamo un atteggiamento prudente e responsabile”.
L’alleanza tra Russia e Cina può portare a un conflitto mondiale?
Stando alle due superpotenze coinvolte, la loro cooperazione non costituirebbe una minaccia per l’Occidente. Eppure, a far dubitare delle loro parole sono le notizie che giungono dal fronte ucraino. Nonostante la Cina abbia più volte negato l’invio di armi alla Russia, un funzionario di Kiev ha tuttavia affermato che le forze ucraine stanno riscontrando un numero crescente di componenti provenienti dalla Cina tra le armi russe.
Notizia che non può non far aumentare la tensione tra Occidente e Cina, soprattutto se si considera l’acuirsi della tensione tra Pechino e Washington per Taiwan - specialmente dopo le ultime dichiarazioni di Macron. Il timore è quindi quello di un’escalation del conflitto nel caso in cui, mentre la Russia conduce la propria guerra personale contro l’Ucraina, la Cina attacchi Taipei - come le ultime prove di guerra sembrano suggerire.
A quel punto la domanda sorge spontanea: la Cina e la Russia sarebbero pronte a fornirsi supporto militare a vicenda, con il rischio dello scoppio di una Terza guerra mondiale? E mentre l’Europa si tormenta con questi dubbi, l’unica certezza è che Pechino e Mosca sembrano disposte ad avvicinarsi sempre di più.
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