Amazon ha annunciato una spesa di 700 milioni di dollari nei prossimi sei anni per riqualificare 100mila dipendenti. I dettagli
Amazon ha avviato un piano che mira a riqualificare 100mila dipendenti, per un investimento complessivo di 700 milioni di dollari.
Ad annunciarlo la stessa compagnia. La misura riguarderà un terzo della sua forza lavoro negli Stati Uniti, e mira ad adattare i dipendenti a “un’economia sempre più sconvolta dall’automazione e dalle nuove tecnologie”.
La formazione comprende ruoli e attività attuali interne in Amazon, e muove dall’idea di aiutare i dipendenti a passare a impieghi più avanzati, in azienda ma anche in vista di nuove posizioni future al di fuori.
Secondo quanto diffuso dal colosso di Jeff Bezos, la riqualificazione riguarderà 100.000 lavoratori entro il 2025.
Amazon: il piano per riqualificare 100.000 dipendenti
Amazon - che intanto continua ad assumere anche in Italia - ha chiamato il piano «Upskilling 2025». Tramite quest’ultimo, i suoi dipendenti potrebbero usufruire della formazione per occupare posizioni per le quali altrimenti non potrebbero essere qualificati.
Per fare un esempio pratico, i magazzinieri dei centri logistici potrebbero ricevere un addestramento per i ruoli tecnici nell’IT, mentre chi non ha mai avuto a che fare con la parte tech del lavoro potrebbe essere riqualificato su quel fronte e lavorare sui software.
C’è poi un’altra iniziativa simile, «Amazon Apprenticeship», che offre formazione intensiva retribuita in aula e apprendistati in azienda. Amazon sta inoltre intensificando la sua attività nel comparto cloud, con un programma di addestramento che aiuta i dipendenti a muoversi nel settore in forte espansione.
Beth Galetti, responsabile delle risorse umane della compagnia, ha evidenziato come il progetto potrebbe significare molto anche per chi abbandonerà il colosso di Bezos, e si troverà a confrontarsi col mercato del lavoro esterno:
“Molti dei nostri dipendenti vogliono costruire la propria carriera qui, per altri invece una simile riqualifica potrebbe rappresentare un trampolino di lancio verso altre aspirazioni. In sostanza, riteniamo estremamente importante investire nel nostro personale e aiutarlo ad acquisire nuove competenze, creando anche opzioni maggiori per se stessi”.
L’iniziativa di Amazon arriva in corrispondenza con l’intensificarsi dei piani che introducono robot e intelligenza artificiale all’interno dei processi lavorativi quotidiani della compagnia.
Le macchine potrebbero prendere il posto di 20 milioni di dipendenti in tutto il mondo nel prossimo decennio, secondo quanto evidenziato nel recente report di Oxford Economics. Un numero che equivale all’8,5% della forza lavoro manifatturiera globale.
Viene da sé che per Amazon stessa un simile processo di riqualificazione miri a dare competenze supplementari a figure professionali che potrebbero presto diventare obsolete:
“Attraverso l’impegno di Upskilling 2025, Amazon si concentra sulla creazione di nuovi percorsi di carriera in aree che continueranno a crescere negli anni a venire, tra cui assistenza sanitaria, apprendimento automatico, produzione, robotica, informatica, cloud computing e altro ancora”,
ha fatto sapere la compagnia tramite una dichiarazione pubblica.
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