Il titolo del settore lusso mostra i primi segnali di forza a contatto con il supporto di lungo periodo. Impostiamo le strategie operative privilegiando il lato long dalla figura rettangolare
Le azioni Ferragamo si attestano a 17,99 euro a Piazza Affari in progresso del 3,32%. Il titolo, già in evidenza per aver realizzato ricavi preliminari consolidati sotto le attese per l’esercizio 2018, presenta una struttura tecnica molto interessante.
Ferragamo, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Osservando un timeframe di lungo periodo, come il settimanale, si può notare che i prezzi continuano a mostrare segnali di forza a ridosso dell’importante livello statico che conta i minimi di lungo termine, registrati nel mese di luglio 2016 e novembre 2014.
Ferragamo, grafico settimanale. Fonte: Bloomberg
Sul grafico notiamo che questo livello ha ostacolato in più occasioni la discesa dei prezzi dopo il forte movimento discendente messo a segno dai top registrati il 3 dicembre a 21,40 euro. I successivi movimenti di rimbalzo a favore dei compratori non sono tuttavia riusciti a superare la soglia dei 18,50 euro per azione, generando da inizio mese un trading range che vede come resistenza il livello orizzontale a 18,12 euro.
Con il forte impulso rialzista in corso di formazione i corsi si sono portati in prossimità di questa resistenza statica. Considerata questa figura rettangolare si può ipotizzare una possibile strategia operativa di breakout, oltre che gli ipotetici target. Utilizzando l’ampiezza della figura rettangolare e proiettandola da un possibile punto di breakout si può identificare un primo prezzo obiettivo.
Strategie operative su Ferragamo
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
L’attuale impostazione tecnica del titolo farebbe privilegiare l’implementazione di strategie di matrice rialzista. La figura rettangolare in atto da inizio anno, inoltre, consente di posizionare logicamente sia un livello di stop loss che può garantire uno spazio di respiro abbastanza ampio per non uscire prematuramente dalla posizione a causa di oscillazioni erratiche dei prezzi.
Oltre a questo, come spiegato precedentemente, si può identificare un target finale in corrispondenza dell’estensione dell’altezza della figura rettangolare a 19,17 euro. In tal caso un livello dinamico che potrebbe ostacolare la risalita dei prezzi potrebbe essere espresso dalla media mobile a 50 giorni, ora transitante a 18,76 euro. Questo livello potrebbe essere considerato come primo obiettivo di profitto.
Commento all’operazione
Dato che l’operazione presenta un rapporto di rischio-rendimento non molto favorevole potrebbe essere necessario spostare il livello di stop loss a breakeven una volta raggiunto il primo target portando il rischio dell’operazione a zero, ma con l’opportunità di sfruttare un nuovo eventuale movimento rialzista di più ampio respiro.
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