I corsi del titolo bancario quotato a Piazza Affari segnano un nuovo minimo relativo, aprendo le porte ad operazioni di matrice ribassista molto interessanti dal punto di vista del rapporto di rischio-rendimento. Impostiamo le strategie operative
Le azioni UBI Banca oggi segnano la performance peggiore tra i 40 titoli dell’indice FTSE Mib. L’istituto di credito al momento si attesta a 2,241 euro a Piazza Affari, in flessione del 8,55%.
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La struttura tecnica del titolo, già chiaramente ribassista dai top registrati il 15 maggio 2018 a 4,42 euro, è stata ulteriormente enfatizzata dalla rottura del livello statico di breve periodo a 2,3830 euro, lasciato in eredità dal minimo segnato nella seduta del 21 dicembre scorso.
UBI Banca, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Intanto, i corsi si mantengono stabilmente anche al di sotto della media mobile semplice a 8 periodi, che molto bene aveva delimitato le fasi impulsive e correttive della tendenza ribassista di ampio respiro.
Un ulteriore segnale di forte indebolimento del titolo è evidenziato dal fatto che la divergenza rialzista espressa dall’oscillatore RSI, in concomitanza con i minimi registrati il 26 ottobre, il 20 novembre ed infine il 21 dicembre 2018, sia stata ignorata dalla direzione del trend.
I molteplici segnali sia grafici che di tipo algoritmico farebbero quindi privilegiare l’implementazione di strategie di matrice ribassista sul titolo bancario. A tal proposito le forze ribassiste avrebbero molto spazio di manovra fino alla prossima area supportiva assoluta, compresa tra i 1,8972 e 1,8210 euro.
UBI Banca, grafico settimanale. Fonte: Bloomberg
Il primo livello statico è lasciato in eredità dai minimi registrati tra settembre e dicembre 2016, i quali avevano formato inoltre una figura di doppio minimo che ha favorito l’ampio rialzo delle quotazioni durante tutto il 2017. Il secondo supporto orizzontale è invece stato lasciato in eredità dal minimo storico segnato il 24 luglio 2012.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su UBI Banca
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce della struttura tecnica del titolo bancario sempre più polarizzata al ribasso, si potrebbero implementare strategie di matrice short. In particolare un ritorno presso il livello statico violato nell’attuale seduta a 2,3830 euro, darebbe il via ad operazioni ribassiste. L’attesa di un ritracciamento potrebbe rivelarsi la scelta più corretta, dal momento che il forte impulso negativo di oggi ha portato l’oscillatore in prossimità della soglia di ipervenduto. In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato in prossimità della media mobile semplice a 8 periodi, ora transitante a 2,5281 euro. Il primo obiettivo di profitto e il target finale, potrebbero essere collocati rispettivamente a 1,8972 e 1,8210 euro, come precedentemente spiegato.
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