Giornata borsistica difficile anche oggi per la società produttrice di pneumatici, che ripete nuovi minimi storici. A livello operativo si potrebbero privilegiare strategie in linea con la tendenza ribassista dominante
Seduta in deciso ribasso per Pirelli, che a poco più di un’ora dall’apertura delle contrattazioni ha aggiornato un nuovo minimo storico dopo quello già toccato anche ieri.
Lo scivolone di questo inizio settimana aggrava una struttura tecnica già di per se traballante sul lungo periodo. Vediamo come muoversi su Pirelli dal punto di vista tecnico.
Pirelli, grafico giornaliero. Fonte grafico: Fineco
Le azioni Pirelli, dopo aver aperto in gap down, stanno segnando nuovi minimi storici, annullando di fatto il potenziale triplo minimo di quota 5,82 euro.
Accelera quindi il downtrend che accompagna i prezzi dalla seconda metà di agosto 2018, con i compratori che non riescono a rialzare la testa dalla pressione di vendita che non sembra voler cessare.
Nelle ultime ottave, il ribasso ha preso piede con il rifiuto delle quotazioni da parte del livello statico posto a 6,554 euro, zona che in precedenza aveva già dato prova di essere un coriaceo ostacolo.
Un altro fattore che alimenta la debolezza del titolo è dato dall’incapacità dei corsi di riportarsi al di sopra della media mobile a 50 giorni. Indicazioni contrastanti arrivano però dall’analisi algoritmica: l’oscillatore RSI settato a 14 periodi infatti segnala una divergenza di inversione bullish. La validità di tale indicazione è però inficiata dall’assenza di supporti nel breve periodo, che in questo contesto vengono forniti dalla soglia psicologica dei 5 euro.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Pirelli
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Vista la struttura fortemente ribassista della quotata a Piazza Affari, si potrebbero valutare strategie in linea con il downtrend ad un retest di quota 5,82 euro. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto sopra 6,05 euro, l’obiettivo principale a 5,40 euro e l’obiettivo finale a 5,35 euro.
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