Sul grafico di Tenaris sono presenti diversi segnali che indicano una prosecuzione della debolezza di breve periodo. Ciò permetterebbe ai venditori di effettuare una correzione più profonda dell’impulso in atto da inizio anno
Seduta che inizia all’insegna dei ribassi per Tenaris, che dopo un’apertura in gap down si attesta, al momento della scrittura, a 12,54 euro.
A contribuire alla debolezza di oggi è la fiacchezza del petrolio, con il suo contratto WTI che cede lo 0,3%.
Tenaris, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Nelle scorse giornate i prezzi hanno messo in piedi una figura di inversione “ABC”, modello che verrebbe confermato in caso di violazione di area 12,235 euro. Oltre a questo, tra il 22 e il 25 marzo scorsi, si è completato un pattern di Harami, validato con la candela del 27 marzo 2019. Non solo. Ad aggiungere debolezza al quadro di breve periodo è la divergenza di inversione bearish con l’RSI settato a 14 periodi.
Appare quindi probabile una correzione dell’impulso rialzista che prosegue da inizio anno, e che ha permesso alle quotazioni della società dell’oil&gas di recuperare la media mobile semplice a 200 giorni e oltre il 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai massimi del 10 ottobre ai minimi del 21 dicembre 2018. Non cambia quindi la nostra view ribassista di breve periodo, che già era stata anticipata in questa analisi.
Strategie operative su Tenaris
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice short da 12,16 euro. Lo stop loss andrebbe posto al di sopra di 13,10 euro mentre l’obiettivo principale a 11,21 euro. Il target finale potrebbe invece essere individuato a 10,955 euro, area in cui verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto dallo scorso 12 febbraio.
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