Nella serata di ieri è avvenuto il terzo halving del Bitcoin. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica
Nella serata di ieri è avvenuto il terzo halving del Bitcoin, procedura nella quale la ricompensa per i miners è passata da 12,5 e 6,25 BTC a blocco.
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L’halving del Bitcoin è avvenuto. E adesso?
Xbt/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente, si osserva come i corsi siano stati respinti dalla soglia psicologica a 10.000 dollari, dove hanno effettuato una falsa rottura della linea di tendenza disegnata con i massimi del 26 giugno 2019 a quelli dell’11 febbraio 2020.
La forte discesa di ieri è stata arginata dalla media mobile semplice a 200 giorni che, se violata, potrebbe far accelerare la pressione di vendita fino alla zona dei 7.000 dollari. Qui infatti passano due livelli particolarmente importanti: la trendline disegnata con i top del 12 marzo e 7 aprile 2020 e il livello orizzontale espresso dai minimi del 13 maggio 2019.
Un approdo a tale zona di concentrazione di domanda potrebbe innescare nuovi acquisti sulla prima criptovaluta per capitalizzazione: tale comportamento dei prezzi sarebbe in linea con quello avuto durante i precedenti due halving (come evidenziato in questo articolo).
Nelle due scorse occasioni infatti, il movimento ascendente dei prezzi si è verificato dopo alcune settimane di discese. In questo modo, l’RSI settato a 14 periodi riuscirebbe ad uscire dalla fase di eccesso di acquisti.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative sul Bitcoin
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Nel breve periodo, si potrebbero valutare strategie di natura short da 9.000 dollari, con stop loss localizzato a 9.700 dollari e obiettivo principale a 8.000 dollari. Il target finale sarebbe invece identificabile a 7.800 dollari.
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