I prezzi dell’Eur/Usd sono riusciti a rialzare la testa dopo aver effettuato un falso breakout della trendline supportiva. Vediamo una possibile operatività sfruttando l’ipotesi di un riassorbimento dalle vendite delle ultime ottave
Le quotazioni dell’Eur/Usd rialzano la testa, dopo un ribasso che le ha portate ai minimi da maggio 2017.
A spingere gli acquisti della moneta unica nei confronti del biglietto verde sono stati i dati di ieri relativi all’indice ISM statunitense, il quale ha deluso ampiamente le attese degli analisti attestandosi a 49,10 punti, valore più basso dal 2016. Con la discesa al di sotto dei 50 punti, l’indicatore è entrato nella soglia che indica contrazione dell’economia (per approfondire).
Eur/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, i corsi hanno effettuato una falsa rottura della linea di tendenza che collega i top del 10 a quelli del 31 gennaio 2019, dando vita a un pattern di Pin bar.
La formazione di questo modello è avvenuta in concomitanza di un altro segnale, questa volta di natura algoritmica: l’RSI settato a 14 periodi è entrato nella soglia di ipervenduto per la prima volta da agosto 2018. Questa combinazione di elementi potrebbe essere la ricetta per la ripresa di una fase ascendente, perlomeno nel breve periodo. Ciò è confermato dalla barra odierna, che evidenzia un’accelerazione degli acquisti.
In tal senso, una prima prova per un’eventuale estensione dell’upside è in zona 1,1070, dove transitano sia la trendline disegnata con i lows dell’1 e 23 agosto, sia quella che unisce i top del 24 agosto 2015 a quelli del 3 maggio 2016. Solo con una violazione decisa di questa zona sarà possibile attendersi nuovi rialzi, anche se la strada per i compratori si presenta ricca di ostacoli.
Dal lato opposto, discese verso la lower shadow della barra del 3 settembre scorso darebbero ai venditori l’occasione di incrementare la pressione verso il supporto statico a 1,0874, lasciato in eredità dai massimi dell’8 dicembre 2016.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Eur/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica sull’Eur/Usd, si potrebbero valutare strategie di stampo long da 1,1020, sulla forza. Lo stop loss andrebbe posto a 1,0920, mentre l’obiettivo principale a 1,1130. Il target più ambizioso è invece identificabile a 1,1150.
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