Le quotazioni dell’Eur/Usd registrano una salita poco prima della pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense. Per migliorare, la struttura tecnica del cambio avrebbe bisogno di diversi elementi, vediamo quali
Seduta all’insegna dei rialzi su Eur/Usd, che prima della pubblicazione del dato sull’inflazione americana si attesta a 1,1228.
Eur/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Ieri dopo un inizio di sessione caratterizzata dalla debolezza, il cambio è riuscito a riprendere vigore, riuscendo a fare un tentativo di violazione del primo ostacolo a 1,1262. In questo modo, i prezzi si sono riportati al di sopra della resistenza a 1,1216 e della linea di tendenza che collega i top del 21 marzo a quelli del 17 aprile 2019.
Nel quadro tecnico attuale, per i compratori risulta importante la rottura della coriacea trendline che unisce i massimi del 24 settembre 2018 a quelli del 10 gennaio 2019. Nel caso in cui questo livello dinamico dovesse venire violato si potrebbe assistere ad un’inversione bullish ben più strutturata.
Nel caso in cui le reazioni al dato dovessero far indebolire la moneta unica, portando quindi l’Eur/Usd sotto quota 1,1135, si potrebbe assistere ad un deciso aumento della pressione ribassista (con gli scenari descritti in questa analisi).
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Eur/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbe sfruttare l’eventuale volatilità legata alla pubblicazione di rilevazioni macro rilevanti per valutare un’entrata long da 1,1265. Lo stop loss andrebbe posto sotto 1,1126, mentre l’obiettivo principale a 1,14. Un target ben più ambizioso sarebbe invece localizzato a 1,1448.
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