Dopo la discesa degli scorsi giorni, i prezzi del FTSE Mib stanno provando a reagire a ridosso di un supporto dinamico. A catalizzare gli acquisti sono stati gli ultimi sviluppi sul fronte della guerra commerciale tra Usa e Cina
La guerra commerciale continua a governare l’andamento dei mercati. Per quanto concerne il FTSE Mib, dopo due giorni di ribassi causati dal timore di una nuova escalation della trade war dopo un periodo relativamente tranquillo, le quotazioni sono riuscite a rialzare la testa.
A far partire gli acquisti sono stati i nuovi aggiornamenti sullo stato dei negoziati, con un accordo tra Usa e Cina che sarebbe (ancora una volta) sempre più vicino (per approfondire).
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, è interessante notare come dopo la violazione del supporto a 23.348,5605 punti e la successiva discesa, i prezzi abbiano trovato un valido supporto nella linea di tendenza che unisce i lows del 14 agosto a quelli del 3 ottobre 2019.
Per le quotazioni, il prossimo test sarà quello a ridosso della trendline di breve periodo che unisce i top del 12 e 19 novembre 2019: solo con una sua rottura i compratori potranno tentare di aggiornare i massimi annuali, al momento posti a 23.827,5801 punti. Attualmente infatti, i rialzi in corso sono più assoggettabili a riassorbimenti dopo i forti ribassi del 2 dicembre.
Una discesa più decisa si verificherà invece solo nel caso in cui i corsi dovessero passare al di sotto dei 22.350 punti: in tal caso infatti, verrebbe violata anche la trendline che unisce i top del 21 settembre 2018 a quelli del 18 aprile 2019.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative sul FTSE Mib
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
A dispetto della forte discesa degli scorsi giorni, i prezzi del principale listino italiano restano inseriti in una tendenza rialzista. Per questo motivo, si potrebbe sfruttare il pullback dalla linea di tendenza di lungo periodo, a 22.485 punti, per implementare una strategia di natura long. Lo stop loss andrebbe in questo caso identificato a 21.850 punti, mentre l’obiettivo principale a 23.160 punti. Il target finale invece può essere localizzato a 23.250 punti.
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