Le quotazioni di Gbp/Usd sono in difficoltà dopo aver violato i supporti di area 1,30. I prezzi sembrano quindi mirare a un ritorno verso 1,28, dove è presente il 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato con dai minimi del 3 gennaio ai massimi del 27 febbraio 2019
Proseguono le vendite su Gbp/Usd, che si attesta al momento della scrittura a 1,2923 in una giornata in cui il Primo Ministro britannico, Theresa May, ha varato un nuovo piano che potrebbe permettere l’uscita del Regno Unito dalla UE entro 30 giorni (per approfondire).
Gbp/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
La struttura grafica del cambio si è deteriorata in maniera importante nell’ultima ottava. I corsi hanno infatti violato la soglia psicologica a 1,30 e la media mobile semplice a 200 giorni. Con la seduta di ieri inoltre, i prezzi hanno confermato la violazione della linea di tendenza che collega i minimi dell’11 a quelli del 29 marzo 2019.
Si potrebbe quindi ipotizzare un ritorno dei corsi verso area 1,28, corrispondente al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato con dai minimi del 3 gennaio ai massimi del 27 febbraio 2019.
Se anche questo livello dovesse subire una rottura, è ragionevole attendersi un ritorno delle quotazioni verso il supporto a 1,2480. Questo perché solitamente il 61,8% di un movimento separa la correzione dello stesso dalla sua effettiva inversione.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Gbp/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Vista la rottura di supporti così importanti, è ragionevole attendersi ulteriori vendite. In questo caso, si potrebbero valutare strategie di matrice short al re-test della SMA 200, a 1,2963. Lo stop loss andrebbe posto a 1,3073 mentre l’obiettivo principale a 1,2850. Il target più ambizioso sarebbe invece identificabile a 1,28.
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