L’Italia continua a inviare armi in Ucraina. Ecco la lista dell’arsenale inviato e quello che sarà inviato in futuro.
Non più segreta la lista delle armi italiane inviate in Ucraina. Da questa mattina ha iniziato a circolare la lista con nomi dei mezzi e dei sistemi bellici che l’Italia, durante il governo Draghi, ha inviato in Ucraina. Le forniture militari scelte per sostenere il popolo ucraino contro l’invasione russa sono tra le più moderne e potenti che il nostro paese possiede. Tra i nomi delle armi italiane inviate in Ucraina troviamo infatti “Pzh2000”, un obice semovente e 2 “Mlrs”, un lanciarazzi tra i più pesanti e potenti.
Non solo, con l’ultimo decreto dal governo Draghi sono stati messi a disposizione diversi armamenti pesanti non così tanto nuovi, ma altrettanto potenti. In futuro potrebbero essere inviati nuovi mezzi, tra cui diversi M109. Sembra infatti che da alcune settimane lungo autostrada del Nord Italia siano presenti mezzi di questo tipo. Potrebbero andare in revisione, ipotizza Repubblica, ma alcuni sembrano presentare proprio il simbolo ucraino sulla fiancata e circa 20-30 esemplari potrebbero quindi arrivare in Ucraina. Il numero esatto non è conosciuto, rimane top secret, ma sembra che l’Ucraina abbia bisogno di questo genere di mezzi rispetto ad altri inviati dalla Norvegia di cui è più difficile trovare i proiettili.
Tutto arsenale presentato è pesante, ma non l’unico inviato in Ucraina. Infatti sono stati donati diversi altri tipi di armi, adatti all’assalto come i fuoristrada blindati Lince o le mitragliatrici montate sui mezzi di trasporto più leggeri. La lista delle armi non è stata resa nota, ma lo stesso invio di ulteriori armi all’Ucraina è stato confermato. Le ricostruzioni giornalistiche hanno confermato l’invio di alcuni armi in Ucraina, mentre altre sono comunicazioni emerse da fonti interne. L’intervento italiano e il rinnovo dell’invio di armi in Ucraina hanno immediatamente destato l’interesse di Mosca che, già tre settimane fa, rispondeva attraverso Twitter all’Italia su come le armi all’Ucraina non avrebbero risolto il problema del caro-bollette.
Quante e quali armi ha inviato l’Italia in Ucraina?
Dall’inizio del conflitto, da quando l’Italia ha iniziato a supportare con il proprio arsenale l’Ucraina nella difesa del territorio e della propria sovranità, la lista delle armi inviate è rimasta segreta. Si tratta infatti di un elenco “coperto” e mantenuto tale da tutti i membri del Copasir. Fino a quando non verrà pubblicato tutto il materiale inviato all’Ucraina, militare e non, non si potrà comprendere l’entità del coinvolgimento italiano nel conflitto. Nel corso dei mesi sono emersi i diversi tipi di armi e mezzi che l’Italia ha inviato all’Ucraina, ma di questi non si ha né la lista completa, né conferma ufficiale.
In passato la lista delle forniture militari inviate dall’Italia all’Ucraina comprendeva:
- M113, veicolo cingolato da trasporto truppe
- Lince Vtlm, veicolo tattico leggero multiruolo
- Leopard, carri armati
- Obici FH-70
- munizioni
- kit di sopravvivenza
Oggi la lista o presunta tale si è allungata e comprende mezzi di ultima generazione in possesso dell’esercito italiano.
Quali sono i nuovi mezzi italiani inviati all’Ucraina?
Tra i nuovi mezzi italiani inviati in Ucraina si trovano due sistemi potenti e moderni. Sono Mlrs e Pzh2000. Ma che tipo di sistemi sono?
Il lanciarazzi Mlrs è un sistema pesante e complesso che permette di lanciare in maniera rapida, continuata e a lunga gittata razzi di diversa tipologia, tra cui testate chimiche, biologiche e anticarro. Si tratta di un sistema entrato nell’esercito statunitense nel mio 982 il prodotto anche in Inghilterra, Francia, Germania e Italia. Il nostro Paese possiede 12 Mlrs e 2 saranno consegnati all’Ucraina.
Mentre il Pzh2000 è un obice semovente prodotto per la prima volta per l’esercito tedesco. Al momento è uno dei mezzi più moderni della sua stessa categoria e permette di sparare con alta frequenza.
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