L’invio di armi nucleari in Ucraina potrebbe essere la goccia che farà traboccare il vaso della tensione tra Occidente e Russia. Ecco perché l’invio dei proiettili Uk è un rischio per tutti.
Da Londra giunge la notizia della decisione presa dal governo britannico di inviare munizioni anticarro all’uranio impoverito in Ucraina. La decisione, annunciata lunedì dalla viceministra della Difesa britannica Annabel Goldie durante un’audizione di secondaria importanza alla Camera dei Lord, è passata in sordina, ma non per Putin. La notizia, dopo aver rimbalzato tra i media ucraini, ha infine superato i confini ed è stata riportata anche in Italia, dove giunge insieme alla risposta del leader russo.
Il presidente Putin ne ha parlato nel suo incontro con il presidente cinese Xi Jinping, in viaggio a Mosca; Putin ha risposto che reagirà con forza se il Regno Unito dovesse davvero inviare forniture all’uranio impoverito in territorio ucraino.
Nello specifico, i protagonisti del nuovo scontro tra Occidente e Russia sono i proiettili Charm 1 e Charm 3, usati come munizioni per i cannoni da 120 millimetri montati su alcuni tank dell’esercito inglese. Questi erano stati promessi a Kiev dal governo di Rishi Sunak, come ricorda l’Ansa e ai tank si aggiunge così anche la fornitura a base uranio impoverito. Putin ha raccontato alle agenzie di stampa russe che questa decisione è solo l’ultimo esempio di come l’Occidente stia cercando lo scontro, ma lo dice mentre non lascia tregua al territorio ucraino.
L’escalation nucleare passa attraverso armi all’uranio impoverito: la promessa del Regno Unito
Qual è il punto di rottura della tensione, tenuta in piedi fino a ora, tra Occidente e Russia? Secondo alcuni commentatori - che prendono molto sul serio le parole di Vladimir Putin in risposta alla notizia - l’invio di armi all’uranio impoverito in Ucraina sarebbero la goccia capace di far traboccare il vaso della tensione.
Nell’audizione alla Camera dei Lord dello scorso lunedì si è appresa la decisione del Regno Unito di fornire all’Ucraina dei proiettili contenenti uranio impoverito. Si tratta, nello specifico, si proiettili Charm 1 e Charm 3 che contengono uranio impoverito. La viceministra della Difesa Goldie ha spiegato che tali proiettili sono altamente efficaci per neutralizzare tank e blindati moderni russi.
Cosa sono le armi contenenti uranio impoverito?
Le armi all’uranio impoverito promesse all’Ucraina non sono una novità per nessuno, neanche per il Regno Unito. Il Paese ne possiede infatti almeno due diverse tipologie. Queste sono state sviluppate tra il 1990 e il 1999 e nello specifico le armi all’uranio di cui tanto si sta parlando sono dei proiettili utilizzati come munizioni per specifici carri armati.
L’International Coalition to Ban Uranium Weapons (Icbuw), associazione no-profit che ha anni si batte per il divieto di tali armi, ha raccontato (anche se al momento non ci sono conferme delle voci) che negli ultimi mesi il Regno Unito si sarebbe impegnato in un programma di modernizzazione dei tank e dei proiettili per migliorarne l’efficienza.
La risposta di Mosca: rischio scontro nucleare sempre più vicino
La notizia, passata in silenzio fino a quando i media ucraini non l’hanno fatta ribalzare al di fuori dei confini, non è però passata inosservata in Russia. Vladimir Putin si è subito espresso sull’atteggiamento aggressivo dell’Occidente, decretando che “la Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all’uranio”.
Non manca poi l’eco di altre voi del Cremlino che, al pari della propaganda ufficiale di Putin e media russi, soffiano sulle scintille di uno scontro diretto tra le parti. Lo stesso ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha definito lo scontro nucleare ormai “a pochi passi”. L’invio di simili armi, se le minacce russe dovessero rappresentare il vero, sono un rischio per tutti, perché comporterebbero una risposta (forse di stampo nucleare) da parte del Cremlino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA