Secondo le ultime proiezioni, la sfida per la Camera sembra essere a favore di una vittoria repubblicana, quindi lo scontro decisivo arriverà per il Senato.
Analizzando gli ultimi 100 anni di storia delle elezioni di medio termine, gli elettori sono sempre stati a sfavore del partito che era al governo in quel momento. Nel caso in cui questo trend continui, i Democratici potrebbero anche perdere entrambe le camere del Congresso. Quali sono gli scenari possibili?
Scenario 1: i repubblicani acquisiscono potere nel Congresso
In base alla situazione attuale, per acquisire il controllo dell’intero Congresso, i repubblicani dovrebbero solo ottenere alcuni seggi alla Camera dei rappresentanti e un seggio al Senato. Il mercato stima addirittura un 75% di probabilità che uno scenario del genere si realizzi!
Questa situazione risulterebbe in un probabile blocco completo dell’agenda del presidente Biden, soprattutto per quanto concerne le iniziative green e ambientali, e non sarà presa in considerazione alcuna modifica fiscale di rilievo, soprattutto mirata ad aumenti. Anche il sostegno economico-politico all’Ucraina potrebbe cessare. Il focus principale dei repubblicani sarebbe una maggiore sicurezza informatica e un aumento della spesa per la difesa.
Scenario 2: un Congresso diviso
In questo scenario assisteremmo a una Camera dominata dai Repubblicani e una maggioranza detenuta dai democratici al Senato. Il mercato vede questo primo scenario 5 volte più probabile rispetto all’opposto. Tuttavia, vale la pena tenere conto che, negli ultimi anni, i sondaggi hanno sempre sottovalutato i democratici.
Questo sarebbe lo scenario con il minor numero di nuove iniziative legislative, a causa dei poteri contrastanti e degli obiettivi differenti. Tuttavia, è possibile individuare punti comuni, su cui le due fazioni si troverebbero a collaborare: essi includono la regolamentazione delle società tecnologiche e del mercato delle criptovalute, e investimenti nel mercato dell’energia.
Scenario 3: i democratici tengono l’intero Congresso
Le probabilità che questo scenario diventi realtà sono estremamente basse - inferiori al 10% - sia in base alla storia che ai sondaggi. Il recente calo dei prezzi dell’energia potrebbe fornire un certo sostegno ai democratici nelle elezioni della Camera dei Rappresentanti.
In questo caso, Biden avrebbe una “seconda possibilità” per riguadagnare la fiducia degli elettori in vista delle prossime elezioni presidenziali. D’altra parte, è evidente anche una certa spaccatura all’interno del Partito Democratico stesso, resa palese da questioni di lungo termine, quali il sostegno all’Ucraina e di supporto economico.
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Trump tornerà?
Sebbene le elezioni presidenziali siano ancora lontane, Trump ha già affermato l’obiettivo di essere rieletto nel 2024. Mike Pence, vicepresidente di Trump, non ha dichiarato il suo supporto nelle prossime elezioni, lasciando anche ipotizzare una sua possibile ambizione alla corsa presidenziale.
Nell’attuale contesto - con l’inflazione elevata e lo spettro incombente della recessione sull’economia statunitense - il sentimento nei confronti del presidente Biden è abbastanza negativo e lascia ipotizzare l’eventualità di una vittoria dei repubblicani e di Trump, nonostante quest’ultimo abbia perso le ultime elezioni nel 2020 con uno stacco di oltre 7 milioni di voti.
In tal caso, gli investitori dovrebbero concentrarsi su settori quali materie prime come petrolio e gas, al settore degli armamenti e a un possibile inasprimento della rivalità commerciale su vasta scala con la Cina.
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