Assegno di inclusione, quando iniziano le lavorazioni? E quando ci sarà il pagamento? Ecco tutte le date, anche per l’arrivo dell’Assegno unico.
Già nei prossimi giorni l’Inps completerà le operazioni per il pagamento dell’Assegno di inclusione di dicembre. I rinnovi per chi già gode della misura da almeno un mese, infatti, verranno effettuati a termine della settimana appena iniziata, come noi di Money.it abbiamo avuto modo di anticipare.
Un cambio di programma dovuto al fatto che l’Istituto ha deciso di spostare i pagamenti a prima di Natale, mettendo così a disposizione delle famiglie le somme spettanti per effettuare gli ultimi acquisti per le festività.
Dopo l’anticipo della consegna della carta Adi per le nuove domande, questo mese avvenuto il 13 anziché il 15, ecco che anche l’ultimo pagamento dell’anno arriva qualche giorno prima.
Dopodiché bisognerà attendere istruzioni Inps per quanto riguarda il termine entro cui rinnovare l’Isee, passaggio essenziale per continuare a godere della prestazione anche nel 2025, indicando redditi e patrimoni aggiornati a due anni prima dalla presentazione della Dsu ai fini Isee.
Quando viene pagato l’Assegno di inclusione questa settimana
Da informazioni in nostro possesso, il rinnovo dell’Assegno di inclusione di dicembre viene pagato già questa settimana e non il 27 del mese come da programma. Nel dettaglio, le lavorazioni dovrebbero iniziare tra la serata di mercoledì 18 dicembre e il giovedì successivo, con l’Inps che quindi valuterà se le famiglie sono ancora nella condizione per godere del beneficio. Nell’ultimo mese, infatti, potrebbero esserci state variazioni tali da comportare la perdita dei requisiti o comunque la necessità di un ricalcolo. Ad esempio se nell’ultimo mese un componente del nucleo ha iniziato a lavorare, o diversamente ha rassegnato le dimissioni (comportando così la revoca dell’Assegno di inclusione per tutto il nucleo familiare).
Una volta effettuata questa operazione provvederà a inviare le disposizioni di pagamento a Poste Italiane, le quali provvederanno a ricaricare le carte dei circa 650 mila nuclei familiari che a oggi beneficiano del sostegno. A tal proposito, il pagamento avverrà tra venerdì 20 e sabato 21 dicembre (quest’ultima la data più accreditata), mentre dal mese di gennaio si tornerà alla normalità.
Ricordiamo che coloro che hanno ritirato la carta questo mese, il 13 dicembre scorso quindi, riceveranno anche questo pagamento solo nel caso in cui abbiano maturato delle mensilità arretrate, ad esempio quando l’esito della domanda è arrivato in ritardo. In ogni caso, infatti, l’Assegno di inclusione decorre dal mese successivo a quello in cui è stata inviata la richiesta e sottoscritto il Patto di attivazione digitale, quindi anche se la fase istruttoria si conclude in ritardo l’Inps è comunque obbligato a pagare le mensilità “congelate” nel frattempo.
Anche l’Assegno unico viene pagato in settimana
La buona notizia è che anche i soldi di un altro importante sostegno per le famiglie sono in arrivo in settimana: ci riferiamo all’Assegno unico universale per figli a carico, che a differenza di quanto avveniva per il Reddito di cittadinanza viene pagato separatamente dall’Adi.
Nel dettaglio, il periodo indicato dall’Inps per l’accredito di dicembre va da domani, martedì 17 dicembre, a giovedì 19 dicembre. Per avere la certezza sulla data esatta di pagamento basta andare sul sito dell’Inps, nel portale dei pagamenti, e controllare qual è il giorno esatto di arrivo.
Quando rinnovare l’Isee?
Come anticipato, per continuare a fruire dell’Assegno di inclusione anche nel 2025 sarà necessario rinnovare al più presto l’Isee (il modello precompilato sarà disponibile sul sito Inps già dal 2 gennaio), pena la sospensione dei pagamenti della misura.
Su questo aspetto c’è però un po’ di confusione: in genere, infatti, l’Isee per il Reddito di cittadinanza andava aggiornato entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento, pena la sospensione dei pagamenti a decorrere da febbraio. Nel 2024 però per l’Assegno di inclusione è stato dato tempo fino al 29 febbraio, per quanto comunque potrebbe essere stata una scelta dettata dalla volontà di favorire il passaggio tra le due misure.
Sarà quindi compito dell’Istituto chiarire al più presto entro quando va rinnovato l’Isee per continuare a beneficiare senza stop dell’Assegno di inclusione, chiarendo l’equivoco che si è venuto a verificare.
Di certo invece c’è tempo tutto febbraio per continuare a beneficiare dell’Assegno unico senza rischiare che l’importo venga ridotto al minimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA