Il Ministero del Tesoro ha comunicato di aver registrato il tutto esaurito nelle aste odierne, che prevedevano il collocamento dei CTz a due anni e BTp€i al 2023 e 2032
Il ministero del Tesoro ha pubblicato l’esito delle audizioni in programma questa mattina, che prevedevano il collocamento dei CTz a 2 anni e dei BTP€i al 2023 e 2032.
Nello specifico, la settima tranche del CTz con scadenza al 29 giugno 2021 e codice ISIN IT0005371247 collocato questa mattina, ha fatto segnare il tutto esaurito rispetto all’offerta di 2 miliardi di euro.
Il prezzo medio dell’emissione è uguale a 99,922. La domanda è stata pari a 3,344 miliardi di euro, con un rapporto di copertura a 1,67.
Il rendimento medio è stato dello 0,041%, in calo di 32 punti base rispetto all’asta del 25 giugno scorso, in cui gli yield si sono attestati allo 0,431%.
BTp€i: rendimenti in negativo per la scadenza al 2023
Per quanto riguarda l’asta dei BTp€i (ISIN IT0005329344), scadenza al 15 maggio 2023, sono stati collocati interamente i 444 milioni di euro di euro offerti dal Tesoro. Il coupon è pari allo 0,10%.
Con una forte domanda pari 1,949 miliardi di euro, il rapporto di copertura tra ammontare richiesto dagli investitori e quantitativo offerto dall’Italia è stato pari a 4,39.
Il prezzo di emissione è stato di 100,46 e prevede un rendimento lordo al -0,02%, in calo di ben 112 punti base rispetto all’asta precedente.
Venendo ora alla scadenza più lunga, quella del BTp€i al 15 settembre 2032 (ISIN IT0005138828) e coupon all’1,25%, l’asta odierna ha visto collocare 806 milioni di euro di Titoli di Stato.
Con una domanda pari a 1,982 miliardi di euro, il rapporto di copertura tra ammontare richiesto dagli investitori e quantitativo offerto è pari a 2,46.
Il prezzo di emissione è stato di 103,45 e prevede uno yield allo 0,97%.
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