Le opportunità di lavoro aumentano tra luglio e agosto con 150mila posti in più per i lavoratori in somministrazione, ma le agenzie faticano a trovare personale per le aziende.
Le opportunità di lavoro aumentano nell’estate 2021 con 150mila posti in più secondo Assolavoro, l’associazione delle agenzie per il lavoro.
Una stima di crescita del lavoro in Italia tra luglio e agosto rispetto al 2019 e che riguarda la somministrazione.
I numeri quindi riguardano i lavoratori in somministrazione presso le aziende assunti dalle Agenzie per il lavoro.
Secondo la ricerca di Assolavoro l’incremento delle opportunità di lavoro in estate coinvolge anche i settori che hanno risentito pesantemente della crisi innescata dalla pandemia. Vediamolo nel dettaglio.
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Opportunità di lavoro in aumento: 150mila posti in più in estate
150mila posti in più in estate con un aumento delle offerte di lavoro secondo Assolavoro.
A questa indagine segue la ricerca de Il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano economico la crescita rispetto al 2019 riguarda:
- grandi aziende:
- piccole e medie imprese.
Non solo dei settori meno colpiti dalla crisi, ma anche quelli più colpiti. Le opportunità di lavoro in aumento riguardano:
- grande distribuzione;
- alberghi, ristorazione, moda.
Proprio per il settore degli alberghi e ristorazione nelle scorse settimane si è parlato molto della mancanza di lavoratori stagionali che qualcuno, anche erroneamente secondo la categoria, ha attribuito all’opportunità di fruire del reddito di cittadinanza.
Secondo Assolavoro i lavoratori in somministrazione già nel mese di aprile erano 438.262 il che vuol dire:
- +31,7% rispetto ad aprile 2020;
- +10,4% rispetto allo stesso mese del 2019.
Sempre secondo i dati dell’associazione i posti di lavoro in somministrazione superano quota 400mila da settembre 2020.
Assolavoro spiega questo incremento delle opportunità di lavoro in somministrazione, quindi a tempo determinato, nella prospettiva a breve termine delle aziende che ancora risentono dell’incertezza dettata dalla pandemia. Restano, nonostante le richieste, i problemi di reclutamento come le agenzie sottolineano.
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Aumentano le opportunità di lavoro, ma non si trovano lavoratori
E se da una parte aumentano le opportunità di lavoro, anche le agenzie confermano che non si trovano lavoratori seguendo la scia degli appelli dei ristoratori.
Come spiega a Il Sole 24 Ore Zoltan Daghero, managing director di Gi Group Temp&Perm:
“Da marzo a giugno di quest’anno abbiamo registrato una crescita di richieste di lavoratori dalle aziende del 30-35% rispetto agli stessi mesi del 2020, anche da Pmi e manifattura.”
E ha aggiunto:
“Stimiamo che la crescita rimanga costante anche nella seconda parte dell’anno, magari non con gli stessi livelli, ma con percentuali superiori al 20%. Casomai, il problema è reperire personale.”
C’è chi attribuisce la mancanza di personale alla diffusione di cassa integrazione, Naspi e reddito di cittadinanza come l’Ad di Humanagest. Lo stesso conferma che la difficoltà di assumere non si registrava da 20 anni.
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Le Agenzie salutano in modo positivo l’eliminazione delle causali dal contratto a termine ancora fino al 31 dicembre e una riforma del decreto Dignità parzialmente contenuta nella prossima legge di conversione del decreto Sostegni bis.
La crescita dell’occupazione nel mese di maggio è stata trainata proprio dai contratti a termine motivo per cui il governo pensa a ridefinire le causali.
Le agenzie per le nuove opportunità di lavoro cercano, sempre come riporta Il Sole 24 Ore, principalmente:
- per le qualifiche elevate: sviluppator, front end, software engineer, project manager It e digital, progettisti meccanici, specialisti e-commerce, financial controller;
- per le qualifiche di medio livello: Agenti commerciali, specialisti Seo, operatori di call center ed help desk, cuochi, tecnici elettromeccanici, tecnici programmatori Plc, Hr specialist;
- tra gli operai: Manutentori elettromeccanici, assemblatori di schede elettroniche, addetti al robot di saldatura, conduttori impianti Cnc, carropontisti, magazzinieri.
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