Pensione d’invalidità: chi è stato escluso dall’aumento

Antonio Cosenza

28/08/2020

Pensioni d’invalidità: aumento non per tutti. Per godere dell’incremento al milione bisogna soddisfare determinati requisiti.

Pensione d’invalidità: chi è stato escluso dall’aumento

Aumento pensioni d’invalidità: c’è molta attesa per il giorno in cui l’importo dell’assegno salirà fino a 651,51€ al mese grazie al riconoscimento dell’incremento al milione anche per coloro che hanno meno di 60 anni.

Ad oggi non c’è ancora alcuna notizia riguardo al quando verranno aumentate le pensioni d’invalidità grazie alle risorse stanziate con il Decreto Agosto, tuttavia sappiamo con certezza che l’aumento non sarà per tutti ma solamente per coloro che soddisfano determinati requisiti.

Da settimane siamo in attesa della circolare INPS che darà il via all’aumento delle pensioni per gli invalidi civili - per i quali l’importo pagato a settembre è rimasto invariato a 286,81€ - e nella quale verranno chiariti i requisiti necessari per beneficiare dell’incremento. Tuttavia, mentre la circolare sarà fondamentale per dare il via all’erogazione degli assegni di invalidità con i nuovi importi, questa non dovrebbe dire nulla di nuovo sul fronte dei beneficiari dell’aumento.

Sappiamo, infatti, che l’aumento verrà effettuato estendendo il diritto all’incremento al milione a tutti coloro che ne soddisfano i requisiti economici, indipendentemente dell’età. Partendo da questo presupposto possiamo confermare che saranno esclusi dalla possibilità di godere dell’incremento della pensione d’invalidità tutti coloro che non rispettano i requisiti per l’incremento al milione.

Aumento pensioni d’invalidità: chi è stato escluso?

Come prima cosa va detto che la sentenza della Corte Costituzionale con cui è stato esteso il diritto all’incremento al milione anche a coloro che hanno meno di 60 anni interessa solamente gli invalidi civili con percentuale al 100%.

Per questo motivo, tutti coloro che hanno una percentuale d’invalidità civile compresa tra il 74% e il 99% - e hanno un reddito che per il 2020 deve essere inferiore a 4.926,35€ - continuano a beneficiare di un assegno di importo pari a 286,81€.

Nella sentenza, infatti, si parla chiaramente d’invalidità totale. Inoltre, è bene ricordare che lo stesso incremento al milione è una maggiorazione sociale che non spetta a chi ha un’invalidità parziale, ma solamente a invalidi civili totali, sordomuti e ciechi civili assoluti; quindi, è ovvio che coloro che hanno un’invalidità parziale continueranno a beneficiare dell’assegno secondo i soliti importi.

Aumento pensioni d’invalidità: esclusioni in base al reddito

Possono godere dell’aumento, secondo quanto disposto dalla sentenza della Corte Costituzionale del 23 giugno, gli invalidi civili totali, così come sordomuti e ciechi civili assoluti.

Questi per avere diritto all’assegno d’invalidità da 286,81€ (importo aggiornato al 1° gennaio 2020) devono avere un reddito che non supera i 16.982,49€.

Affinché questi al compimento del 60° anno possano godere della maggiorazione sociale conosciuta anche come incremento al milione bisogna che soddisfino degli ulteriori requisiti economici.

Nel dettaglio, nel caso del pensionato solo il reddito (bisogna prendere in considerazione i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da IRPEF, con l’esclusione del reddito della casa di abitazione di cui è proprietario il pensionato o il coniuge, le pensioni di guerra, l’indennità di accompagnamento, l’importo aggiuntivi e i trattamenti di famiglia) non deve superare la soglia degli 8.469,63€.

Nel caso del pensionato coniugato, invece, il limite di reddito da non superare per avere diritto all’incremento al milione sulla pensione d’invalidità è di 14.447,42€.

Sono esclusi dall’aumento, quindi, tutti coloro che pur soddisfando il requisito economico per avere diritto alla pensione d’invalidità non rientrano nelle suddette soglie economiche. Per questi l’importo della pensione continuerà ad essere di 286,81€.

Sono esclusi dalla possibilità di godere dell’aumento pieno della pensione d’invalidità tutti coloro per cui l’incremento disponga il superamento dei limiti di reddito previsti per la concessione del beneficio. Per questo motivo, qualora i redditi sono tali che qualora venga applicato per intero l’aumento dovuto si superino i limiti di reddito previsti per avere diritto all’aumento medesimo, l’importo della maggiorazione verrà determinato dalla differenza tra l’ammontare del limite di reddito ed il reddito percepito dal richiedente diviso 13 mensilità.

Iscriviti a Money.it