Austria, l’estrema destra di Kickl vincerà le elezioni: Ue e Ucraina hanno un problema

Alessandro Cipolla

22/08/2024

Il prossimo 29 settembre ci saranno le elezioni in Austria con l’estrema destra netta favorita per i sondaggi: Herbert Kickl, possibile prossimo cancelliere, è considerato come filo-russo, un problema non da poco per Ue e Ucraina.

Austria, l’estrema destra di Kickl vincerà le elezioni: Ue e Ucraina hanno un problema

Le elezioni in Austria - fissate in data 29 settembre - potrebbero rappresentare un problema di non poco conto per l’Unione europea e l’Ucraina, specialmente ora che l’esercito di Kiev ha invaso il territorio russo dando vita così a una nuova fase della guerra.

L’ultima legislatura in Austria è stata a dir poco tormentata: prima l’ascesa e la caduta di Sebastian Kurz, giovanissimo ex cancelliere il cui astro si è subito offuscato a causa di alcuni scandali, poi una serie di governi di coalizione che hanno fatto aumentare il malcontento dei cittadini su temi come inflazione, sicurezza e immigrazione.

I sondaggi elettorali in vista delle elezioni parlamentari in Austria vedono così nettamente in testa l’estrema destra di FPÖ, il Partito della Libertà Austriaco che a Bruxelles fa parte dei Patrioti per l’Europa, il nuovo gruppo guidato da Viktor Orban e Marine Le Pen di cui fa parte anche la Lega.

Il leader del FPÖ è Herbert Kickl, ex ministro del governo Kurz che è stato definito da Politico come “un teorico della cospirazione filo-russo e anti-americano che sostiene il vermifugo per cavalli come rimedio contro il COVID-19 e vuole trasformare il paese alpino in una ‘fortezza’ contro l’immigrazione”.

Una sua vittoria alle elezioni del 29 settembre così potrebbe ingrandire le fila dei Paesi non ostili alla Russia in seno all’Ue: l’Austria infatti si aggiungerebbe a Ungheria e Slovacchia, una sorta di rifacimento dell’Impero Austro-Ungarico questa volta però non avverso a Mosca.

Le elezioni Austria 2024

Le elezioni parlamentari Austria 2024 si terranno in data 29 settembre. I cittadini saranno chiamati a eleggere i 183 membri del Nationalrat, il Consiglio nazionale.

Saranno poi i parlamentari, una volta trovata una maggioranza di governo, a indicare quello che sarà il prossimo cancelliere. La legge elettorale in Austria è di stampo proporzionale con una soglia di sbarramento del 4%.

I due principali partiti da sempre sono ÖVP (Popolari) e SPÖ (Socialisti), ma entrambi adesso non starebbero vivendo il loro momento migliore. Adesso però i sondaggi indicano in testa l’estrema destra di FPÖ, con anche i Verdi in calo, Neos (Liberali) stabili e il pittoresco Partito della Birra che dovrebbe superare la soglia di sbarramento.

Se così stessero le cose, al termine delle elezioni in Austria il leader della destra Herbert Kickl avrebbe la strada spianata verso la cancelleria, anche se non sarà semplice convincere ÖVP ad appoggiare un governo guidato dall’ex ministro.

Perché l’Austria può diventare un problema per Ue e Kiev

Herbert Kickl - per usare un eufemismo - non è molto ben visto a Bruxelles. Un funzionario della Commissione europea è arrivato a dire a Politico che una vittoria del FPÖ “sarebbe un disastro.

Il motivo è presto detto. I funzionari europei temono che una vittoria delle “forze filo-russe” in Austria - dopo quella recente in Slovacchia - andrebbe a fornire a Vladimir Putin uno strumento potente contro l’Ucraina, rendendogli più facile indebolire le sanzioni e gli sforzi dell’Ue per assistere Kiev.

Ungheria e Slovacchia infatti sono contro l’invio di armi all’Ucraina e hanno definito controproducenti le sanzioni contro la Russia; questo fronte adesso potrebbe arricchirsi della presenza anche dell’Austria.

In un momento molto delicato della guerra tra Ucraina e Russia, l’Ue starebbe monitorando con grande attenzione queste elezioni in Austria: Kickl dovrebbe vincere senza però ottenere la maggioranza assoluta e, in questo scenario, per lui non sarà una passeggiata trovare la sponda all’interno del Nationalrat di qualche altro partito.

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