Alle elezioni presidenziali in Austria Dominik Wlazny, in arte Marco Pogo, con il suo Partito della Birra ha preso l’8% risultando il terzo candidato più votato: ecco le sue bizzarre proposte per il Paese.
Quello che è successo domenica 9 ottobre in Austria in occasione delle elezioni presidenziali può essere indicativo del momento politico nel Vecchio Continente. Dominik Wlazny, un cantante punk conosciuto soprattutto con il nome di Marco Pogo, sostenuto dal suo Partito della Birra è risultato essere il terzo candidato più votato.
Per la cronaca le elezioni presidenziali in Austria hanno visto trionfare Alexander Van der Bellen, l’economista e accademico che sostenuto dai Verdi è stato riconfermato come capo di Stato con il 56,69% dei voti.
Per Alexander Van der Bellen si è trattato di un autentico plebiscito, visto che alle sue spalle il candidato della destra del Fpo Walter Rosenkranz si è fermato al 17,68% dei voti. Dominik Wlazny invece, come previsto dai sondaggi della vigilia, si è piazzato terzo con l’8,31%.
Un autentico exploit per il Partito della Birra che in Austria è attivo dal 2014: prima delle presidenziali di domenica scorsa, il miglior risultato di questa forza politica satirica era stato l’1,8% raccolto nel 2020 alle elezioni statali a Vienna mentre, un anno prima, alle parlamentari si era fermato allo 0,1% raccogliendo soltanto poco meno di 5.000 voti.
In un paese come l’Austria ancora scosso dallo scandalo che ha portato alle dimissioni e al ritiro dalla vita politica da parte di Sebastian Kurz, il giovane cancelliere dei Popolari che sembrava essere il nuovo enfant prodige della politica europea, l’8% ottenuto dal Partito della Birra ci fa la spia di come il sentimento di antipolitica sia forte in tutto il Vecchio Continente e non solo nel Belpaese.
Elezioni presidenziali Austria: l’exploit del Partito della Birra
Dominik Wlazny alle elezioni presidenziali in Austria si è presentato con il suo vero nome ma, sia in patria sia fuori dai confini nazionali, è conosciuto con il nome di Marco Pogo visto il suo ruolo di cantante del gruppo punk-rock Turbobier.
Nel 2014 con il suo gruppo ha pubblicato una canzone dal titolo Die Bierpartei, con il Partito della Birra che poi ha preso realmente vita con un chiaro intento satirico come si può capire dal programma redatto in occasione delle elezioni del 2020.
“Rimpiazzare l’Hochstrahlbrunnen con una fontana di birra” è stata una delle proposte elettorali così come “una persona è una persona, vivi e lascia vivere (ad eccezione dei bevitori di Radler)”. Radler è una birra al limone dal basso tasso alcolico verso cui il partito di Marco Pogo ha lanciato da tempo un’autentica crociata: “Abolire la tassa sulle bevande nei bar/ristoranti e compensare con una nuova tassa del 50% sul Radler e altre atrocità”.
In occasione delle elezioni presidenziali 2022 in Austria, Dominik Wlazny si è candidato come aspirante presidente formulando anche delle proposte elettorali più serie, come l’istituzione del ministero del Futuro “per garantire una pianificazione a lungo termine oltre la prossima tornata elettorale” e tutta una serie di azioni per contrastare l’inflazione.
L’astio per la birra Radler però è rimasto.
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