Bonus 150 euro in busta paga: per richiederlo serve consegnare l’autodichiarazione al datore di lavoro. Ecco il modello da utilizzare ed entro quando va inviato.
Servirà presentare una seconda autodichiarazione al datore di lavoro per fare richiesta del bonus 150 euro che il decreto Aiuti ter riconosce a una parte di lavoratori dipendenti che hanno già beneficiato del bonus 200 euro.
Con l’istituzione del nuovo bonus, dunque, non cambiano le modalità operative: di fatto, anche se non serve presentare domanda visto che il bonus viene erogato d’ufficio, sarà comunque necessario un passaggio, con il dipendente che dovrà - entro un certo termine - consegnare al datore di lavoro un’autocertificazione con cui dichiara di non avere diritto al bonus 150 euro per altro titolo.
Nell’autodichiarazione, invece, non servirà indicare di soddisfare i requisiti reddituali, in quanto sarà il datore di lavoro a verificarlo dall’importo della busta paga sulla quale verrà caricato il bonus.
Vediamo, dunque, cosa deve fare un lavoratore dipendente, tenendo conto dei limiti reddituali indicati dal nuovo provvedimento, per beneficiare del bonus 150 euro.
Autodichiarazione bonus 150 euro: chi deve consegnarla
Con l’introduzione dell’indennità una tantum di 150 euro con il decreto Aiuti ter, si riduce la platea dei beneficiari rispetto a quanto fatto con il bonus 200 euro.
D’altronde Mario Draghi lo aveva detto: le risorse a disposizione non sono sufficienti per erogare una nuova tranche di aiuti alla stessa platea di persone.
Per questo motivo il Governo ha scelto di concentrarsi sui lavoratori che guadagnano meno, stabilendo che l’indennità di 150 euro spetta a chi nel mese di novembre ha una busta paga d’importo lordo inferiore a 1.538 euro.
In tal caso il bonus verrà caricato sulla stessa busta paga e verrà pagato così nella prima data utile.
È ovvio, quindi, che il lavoratore - non potendo sapere in anticipo a quanto ammonta la busta paga - non potrà autodichiarare il possesso del requisito economico. Tuttavia, basta fare un confronto con il mese precedente per farsi un’idea riguardo alla possibilità che il beneficio spetti o meno.
Chi ritiene che la busta paga di novembre sarà inferiore al suddetto importo, potrà quindi avanzare una richiesta formale al datore di lavoro, il quale avrà bisogno di un’apposita autodichiarazione per erogare il bonus ai propri dipendenti.
Non è invece richiesta alcuna autodichiarazione ai dipendenti pubblici, visto che questi ne sono stati esentati dal meno recente decreto Semplificazione.
Infine, è bene ricordare che l’indennità spetta anche a coloro che pur avendo un contratto di lavoro in essere non hanno lavorato nell’ultimo periodo, a patto però che lo stesso sia coperto da contribuzione figurativa. È il caso, ad esempio, della dipendente in maternità, oppure di qualsiasi lavoratore assente per malattia o in cassa integrazione. Anche questi - eccetto appunto i dipendenti pubblici - dovranno presentare l’apposita autodichiarazione.
Autodichiarazione bonus 150 euro: cosa bisogna dichiarare?
Il bonus 150 euro per i lavoratori dipendenti, dai cui sono esclusi i lavoratori domestici per i quali c’è un’apposita procedura, spetta a condizione che l’interessato non risulti titolare dell’indennità per altro titolo.
Ad esempio, lavoratori dipendenti che nel contempo percepiscono anche la pensione, oppure chi lavora ma nel contempo percepisce anche la Naspi.
Il bonus, infatti, spetta una sola volta. Lo stesso vale per chi ha più rapporti di lavoro in essere: a pagare l’indennità, infatti, sarà un solo datore di lavoro, e sarà il dipendente a scegliere (consegnando appunto l’autodichiarazione in oggetto).
A tal proposito, con il modello di autodichiarazione (ne potete utilizzare qualsiasi, come ad esempio quello che trovate in allegato) bisognerà affermare di non avere diritto al bonus 150 euro per altro titolo.
Quando consegnare l’autodichiarazione?
Come anticipato, il bonus viene caricato nella busta paga di novembre qualora l’importo della stessa dovesse risultare inferiore a 1.538 euro. Per quella data, quindi, sarà necessario aver consegnato il modello di autodichiarazione, appositamente compilato e firmato, all’azienda.
Per questo motivo, consigliamo di presentare l’apposito modello entro la fine di ottobre. In ogni caso è bene attendere ancora qualche giorno, almeno fino a quando il decreto Aiuti ter non verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale confermando così le istruzioni operative per l’erogazione del bonus 150 euro.
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