L’assioma secondo cui il bene degli Agnelli sia il bene (industriale) dell’Italia è tramontato. Forse per sempre.
John Elkann, presidente di Exor, sta preparando una grande rivoluzione nella holding della famiglia Agnelli-Elkann. Sempre più globale e sempre meno italiana, se non in alcuni settori. Negli ultimi tempi, Exor ha diversificato e internazionalizzato i propri investimenti, un percorso controverso che ha sicuramente una grande perdente: l’italianità del gruppo.
Il fondo Lingotto spinge una Exor globale
L’ultima fase di questo percorso è stata il lancio del fondo Lingotto, avvenuto il 15 maggio 2023. Lingotto ha un obiettivo esplicito: investire nelle tecnologie di frontiera, come l’intelligenza artificiale e le life science. Il fondo partirà con un capitale di 3 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi forniti da Exor e 1,5 miliardi da Covéa, una società di assicurazioni francese. [...]
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