Azioni Telecom Italia in focus: Open Fiber potrebbe valere ben 2 miliardi di euro. L’indiscrezione
Azioni Telecom Italia sotto la lente: Open Fiber potrebbe valere 2 miliardi di euro.
A dirlo alcune indiscrezioni di stampa nostrana, secondo cui la ex monopolista delle telecomunicazioni e Cassa Depositi e Prestiti avrebbero finalmente raggiunto un accordo sulla valutazione.
La fusione fra TIM e Open Fiber - che ha ripetutamente imposto l’osservazione delle azioni Telecom Italia in Borsa - ha suscitato l’interesse dell’intero mercato negli ultimi mesi. Ora, le cose potrebbero finalmente delinearsi una volta per tutte.
Azioni Telecom Italia: nodo valutazione si scioglie
Attraverso lo scorporo della rete TIM, Telecom Italia e Cassa Depositi e Prestiti daranno vita a un nuovo soggetto formato al 50% dalla stessa CDP e al 50% da Enel.
Il nodo valutazione, sul quale si è a lungo discusso nelle ultime concitate settimane, potrebbe essere stato finalmente sciolto secondo quanto riportato da Repubblica.
Open Fiber dovrebbe essere valutata circa 2 miliardi di euro, una cifra che potrebbe comunque cambiare al momento del closing e sulla base del concambio in azioni Telecom Italia attraverso cui TIM pagherebbe CDP per rilevare la sua quota.
Stando alle indiscrezioni citate, il buon proseguimento delle operazioni porterà la ex monopolista a convocare (per il mese di settembre prossimo), un’assemblea relativa all’aumento di capitale necessario all’operazione.
Il commento dell’ad
Sul progetto di creazione della rete unica si è espresso oggi anche Luigi Gubitosi, amministratore delegato di TIM, che ha parlato di ricostruzioni fantasiose e ha invitato il mercato e gli osservatori ad aspettare le notizie ufficiali che potrebbero arrivare il 27 giugno, giorno del Cda. Secondo Milano Finanza, comunque, l’operazione non verrà annunciata prima del 1° agosto.
Le voci sulla valutazione di Open Fiber hanno imposto ancora una volta un attento monitoraggio delle azioni Telecom Italia in Borsa. Al momento in cui si scrive il titolo sta salendo di oltre l’1% su quota 0,47.
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