TIM, oggi primo CDA post mossa Poste Italiane. Non solo tlc, AD Labriola anticipa nuovi servizi

Laura Naka Antonelli

01/04/2025

AD di Telecom Italia Pietro Labriola commenta la grande mossa di Poste Italia, che riporta TIM sotto il controllo dell’Italia.

TIM, oggi primo CDA post mossa Poste Italiane. Non solo tlc, AD Labriola anticipa nuovi servizi

Il fatto che Poste Italiane sia diventato primo azionista di TIM, facendo tornare Telecom Italia sotto il controllo dell’Italia, è stato commentato con favore dal CEO della compagnia di tlc, Pietro Labriola.

Le due azioni Poste Italiane e TIM, scambiate entrambe sul Ftse Mib di Piazza Affari, rimangono sotto la lente degli analisti e degli investitori.

Il titolo TIM è in lieve rialzo, viaggiando oltre i 31 centesimi di euro, mentre Poste Italiane riporta un progresso dello 0,40% circa, attorno a quota 16,50 euro.

Poste primo azionista di TIM, Labriola: “sono contento come italiano”

In vista della prima riunione del CDA di TIM successiva alla grande mossa di Poste Italiane, che si terrà nella giornata di oggi, 1° aprile, Labriola ha messo in evidenza ai microfoni del TG1 che l’operazione è positiva “soprattutto perché il sistema Paese Italia ha riscoperto l’importanza dell’azienda di telecomunicazioni che è alla base dello sviluppo della digitalizzazione e della modernizzazione del nostro Paese”.

Il fatto che l’azienda sia tornata in mani italiane è un altro fattore che ha reso felice il manager: “Sono contento come italiano”.

Il grande annuncio è arrivato nella giornata di sabato 29 marzo 2025, con la diffusione di un comunicato da parte del gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante, che ha annunciato di aver acquistato una quota del 15% di TIM dai francesi di Vivendi.

Poste Italiane era già entrata nel capitale di Telecom Italia lo scorso 15 febbraio, attraverso una operazione di swap concordata con CDP, Cassa Depositi e prestiti, che l’aveva resa seconda azionista del gruppo, dietro ai francesi di Vivendi.

La mossa successiva che aveva interessato Telecom Italia, ovvero la decisione di Vivendi di scaricare il 5% delle azioni, facendo così scendere la sua quota al di sotto del 20%, aveva acceso a Piazza Affari rumor sulla scalata ulteriore di Poste che, di fatto, si sono fatti realtà.

TIM, Labriola: la cosa più importante è che torniamo ad avere un faro. Nuovi servizi a clienti e aziende

L’AD di Telecom Italia ha commentato l’ascesa di Poste Italiane nel capitale dell’azienda da lui gestita sottolineando che “ la cosa più importante è che torniamo ad avere un faro, un punto di riferimento in una logica industriale di lungo termine perché Poste ha dichiarato che la partecipazione in Tim è una partecipazione strategica ”.

Da un punto di vista operativo, ha continuato Pietro Labriola parlando ai microfoni del TG1, “l’ingresso di Poste nell’azionariato di Tim porterà benefici ai clienti delle due aziende, che potranno usufruire di nuovi servizi ”.

Nello specifico, per i clienti “svilupperemo un portafoglio di servizi molto più ampio, non più solo telecomunicazioni, ma anche servizi finanziari, luce, gas e servizi similari ”.

A favore delle aziende, invece, ci sarà “un’accelerazione nello sviluppo di quella parola, a volte complessa, che è il cloud ”, cruciale per “la digitalizzazione, anche della pubblica amministrazione e delle grandi e piccole imprese italiane ”.

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